SALVATORE VERDESCA CONQUISTA AGROGEPACIOK CON LA SUA "RAPE E NORCIA"

A Lecce, durante Agrogepaciok, Salvatore Verdesca – pizzaiolo di Molfetta e ospite dello stand Petra – ha stupito il pubblico con la sua pizza "Rape e Norcia", un mix deciso di ingredienti che raccontano il suo legame con la Puglia e l’Umbria.

Nel pieno dell’evento che ogni anno accende l’interesse del settore agroalimentare, Verdesca ha portato allo stand Petra la sua esperienza e una proposta che non passa inosservata. Accoglienza sorridente e mani sicure, ha presentato una pizza costruita su basi solide: un impasto studiato nei minimi dettagli, nato dall’unione di quattro farine Petra – 0101 HP per la forza, 0102 HP per l’equilibrio, Petra 9 per un tocco rustico e 0103 HP per un accento di orzo e riso.

«Ho voluto creare una pizza che fosse un ponte tra due terre che amo: la mia Puglia e l’Umbria», racconta Verdesca. 

«Per l’impasto ho scelto un mix di farine Petra che mi permettesse di ottenere struttura, profumo e un gusto che resta in bocca. E sopra ci ho messo solo ingredienti che conosco bene e che lavoro con cura: cime di rapa, salsiccia di Norcia, cardoncelli e pomodori confit».

Ogni ingrediente viene trattato con attenzione: le cime di rapa sono prima bollite, poi ripassate in padella con olio, aglio, sale e pepe; i cardoncelli vengono dorati per far risaltare il loro profumo; i pomodorini, cotti senza spezie, conservano tutta la loro dolcezza naturale.

Ma il lavoro di Verdesca va oltre questa singola pizza. Il suo locale, Spazio Verdesca, è da otto anni una tappa fissa a Molfetta. Con 64 coperti e una media giornaliera di 40-50 pizze servite, il menu propone una ventina di varianti, dalle più classiche alle più audaci.

«Non cerco effetti speciali. Voglio che ogni pizza abbia un senso, che racconti qualcosa, ma soprattutto che sia buona. La gente torna se trova concretezza e gusto, non solo creatività», spiega Verdesca.

Tra le più richieste c’è proprio la Rape e Norcia, ma la vera star del menu è La Duchessa: patate saltate con pangrattato e Grana Padano, capocollo di Martina Franca, bufala alla menta e una riduzione di aceto balsamico. Un mix elegante e deciso, proprio come il suo stile.
A Lecce, il pubblico l’ha capito subito.