Giuseppe Longo - Henry Morgan Pub - Lamezia Terme, Catanzaro

“IO QUESTO LO CHIAMO FUTURO”: LA CALABRIA VIVA E TESTARDA DI GIUSEPPE LONGO

“IO QUESTO LO CHIAMO FUTURO”: LA CALABRIA VIVA E TESTARDA DI GIUSEPPE LONGO

In Calabria ci è nato. Ci è rimasto. E non perché non avesse alternative. Giuseppe Longo ha viaggiato, ha vissuto all’estero, si è innamorato di altri luoghi. «Però la madrepatria mi ha chiamato» dice con semplicità. E a quella chiamata ha risposto con la cosa che gli riesce meglio: fare la pizza. Ma una pizza che racconta molto più di un impasto.

Il suo locale si chiama Henry Morgan Pub, a Lamezia Terme. Il nome resta, l’arredamento piratesco pure — c’è persino una statua e un bancone a forma di poppa — ma da tempo non è più un pub: è una pizzeria artigianale che ha fatto della Calabria una scelta quotidiana, negli ingredienti e nella visione.

«Quando abbiamo incontrato Petra è stato un colpo di fulmine. Ci siamo innamorati dell’arte bianca e da lì abbiamo iniziato a migliorarci» racconta Giuseppe. In quel “ci siamo” c’è dentro tutta la sua squadra, il senso di comunità, l’orgoglio di una crescita fatta senza scorciatoie. Con Petra è arrivata anche la consapevolezza: scegliere una farina certificata sostenibile non è solo una questione tecnica. È prendere posizione.

«Essere parte di un molino che ha ricevuto una certificazione come EQUIPLANET, per noi è un segnale importante. Vuol dire serietà, concretezza. E guarda, in Italia non è facile portare avanti certi progetti. Però quando trovi un’azienda sana, che vuole davvero cambiare le cose, ti viene voglia di farne parte».

Ecco la chiave: non restare per mancanza di opportunità, ma scegliere di restare per costruire opportunità nuove.

Giuseppe la sua Calabria la conosce bene. «Noi nasciamo così, con la testa dentro la terra. Sfruttiamo tutto quello che abbiamo. Però ci manca spesso l’innovazione. Siamo molto tradizionalisti... e un pizzico di evoluzione, di sostenibilità, ci manca. Ed è un peccato, perché le nostre tradizioni sono forti, radicate. Ma da sole non bastano».

“Io questo lo chiamo futuro”, dice con fermezza. Un futuro fatto di piccole scelte quotidiane: ingredienti locali, rispetto per l’ambiente, apertura al nuovo.

Come la pizza che ha portato al Bob Fest, l’evento che ha riunito il meglio della ristorazione calabrese e nazionale.
«Base con farina Petra, fior di latte calabrese, caciocavallo silano, patate della Sila, salsiccia rossa, maialino nero... e un tocco di 'nduja». Ma non troppa:
«La 'nduja è un piccante gentile. Ti dà quella sensazione, ma poi passa subito. È gradevole. Non deve fare paura».

Parla come cucina: con misura, con affetto. Le sue parole sono piene di rispetto per la terra e di quella malinconia attiva che chi ama il Sud conosce bene. 

«La Calabria è conosciuta forse al 40%. Abbiamo territori meravigliosi, prodotti di nicchia straordinari, ma spesso non vengono valorizzati. Ci sono coltivatori che non investono, forse per paura. Però con la mentalità giusta, e le aziende giuste, potremmo davvero rinascere. Non lo dico per campanilismo: secondo me siamo una delle regioni più belle d’Italia».

Ed è proprio in Sila, dove crescono le patate che usa nelle sue pizze, che sta per arrivare il nuovo progetto di Petra: Neogranìa, una popolazione evolutiva di grano tenero pensata per adattarsi al territorio e renderlo più resiliente.

«Me l’hanno detto proprio ieri. Sono contentissimo. Il nome mi piace da morire. Neogranìa… sembra che si sposi benissimo con la causa. Con la Calabria. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».

C’è un filo che unisce tutto: la pizza, Petra, la sostenibilità, il Bob Fest, la Sila, il grano, il futuro. È la voce di chi non si accontenta di restare, ma vuole restare facendo la differenza.

«Grazie a voi» dice Giuseppe alla fine dell’intervista. «Siete tutti molto professionali e gentilissimi».
E poi si lascia andare, come chi ha capito che sta vivendo un momento importante: «Viva la Calabria, viva il Bob Fest, viva Petra… e viva la grande famiglia che siamo diventati».

(ndr) Libera rielaborazione dei testi originariamente contenuti nella seguente fonte:

Intervista in occasione del Bob Fest 2025 - Calabria

PETRA srl - via Roma 49 - 35040 Vighizzolo d'Este (PD) Italia IT03968430284

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284