Antonio Casareale, Fabbrezza - PARIZZA2025

ANTONIO CASAREALE: IDENTITÀ ITALIANA E VISIONE CONTEMPORANEA

ANTONIO CASAREALE: IDENTITÀ ITALIANA E VISIONE CONTEMPORANEA

Nel cuore della Butte-aux-Cailles, uno dei quartieri più vivi e autentici di Parigi, c’è un forno sempre acceso, profumi che parlano italiano e un nome che sta diventando familiare agli amanti della pizza d’autore: Fabbrezza.

Dietro il bancone c’è Antonio Casareale, pizzaiolo pugliese dalle mani esperte e dallo sguardo sincero, arrivato nella capitale francese quattro anni fa con un bagaglio carico di passione per l’arte bianca.

«Vengo dalla Puglia, e lì ho cominciato nelle panetterie. Impastare è stato il mio primo modo per esprimermi», racconta Antonio, ripensando ai suoi inizi. Un percorso che lo ha portato a cercare nuove sfide e nuove ispirazioni: ed è così che è nata l’opportunità di lavorare a un progetto ambizioso insieme al team di Fabbrezza. L’obiettivo? Dare vita a un ristorante italiano capace di coniugare qualità, identità e contemporaneità.

Oggi Antonio è uno dei volti del locale al 45 di Rue des Cinq Diamants, dove ogni giorno sforna pizze che raccontano una storia fatta di memoria e innovazione. 

«La nostra pizza è una fusione tra la romana e la napoletana. Abbiamo scelto un impasto in autolisi, con un processo di doppia lievitazione. Questo ci permette di ottenere un prodotto molto friabile, leggero e ricco di gusto».

A fare la differenza, però, è anche la materia prima. Fabbrezza lavora esclusivamente con farine Petra Molino Quaglia, uno dei marchi italiani più apprezzati nel mondo della pizza artigianale. 

«Uso Petra perché è una farina evolutiva. Ti segue, si adatta, e ti spinge a migliorare. Il gusto è profondo, e in lavorazione dà grandi soddisfazioni».

Ma la scelta della farina non è solo tecnica: è anche una dichiarazione d’identità. 

«È il modo per restare legati all’Italia, pur lavorando all’estero. Un ingrediente che racconta una filiera, chi ci lavora, un modo di pensare il cibo». 

Un legame che si riflette anche nella proposta gastronomica del locale.
Accanto alla pizza, infatti, da Fabbrezza si possono gustare piatti iconici della cucina italiana come parmigiana, lasagne e dolci fatti in casa. Il tutto in un ambiente curato e conviviale, con cucina a vista, terrazza e un’accoglienza che fa sentire a casa anche a migliaia di chilometri dall’Italia.

In una città in continua evoluzione come Parigi, anche la scena della pizza è cambiata. Antonio lo conferma.

«La pizza contemporanea napoletana domina ancora, ma iniziano a farsi spazio anche nuove forme come il padellino e la romana. Parigi è una città aperta e curiosa. Il pubblico chiede novità, e noi siamo pronti a rispondere».

Lo dimostra anche la sua recente presenza allo stand di Petra Molino Quaglia a Parizza 2025, il grande evento parigino dedicato alla pizza e alla ristorazione italiana. Un’occasione per confrontarsi con colleghi, operatori del settore e un pubblico sempre più attento alla qualità artigianale.

«Parigi mi ha dato molto, mi ha permesso di crescere. Penso che il mio futuro sarà ancora qui», confida Antonio, con la semplicità di chi lavora ogni giorno con le mani e ci mette dentro tutta la sua storia.

(ndr) Libera rielaborazione dei testi originariamente contenuti nella seguente fonte:

video-intervista a Parizza 2025

PETRA srl - via Roma 49 - 35040 Vighizzolo d'Este (PD) Italia IT03968430284

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