BRICE BERTHE: "LA PIZZA, IL MIO FUTURO È A VERSAILLES"

Parigi – Tra il fermento e le luci di Parizza 2025, la fiera che celebra la pizza e la cultura gastronomica italiana, Brice Berthe è ospite allo stand di Petra Molino Quaglia, portando la sua passione per la pizza direttamente da Versailles.

"Mi chiamo Brice Berthe e la mia pizzeria si chiama Pizza Brice, proprio come me. E sì, vivo a Versailles, non a Parigi", racconta con un sorriso che tradisce un orgoglio discreto per la sua città e per il suo lavoro.

La sua passione per la cucina è un fuoco che lo accompagna da sempre. 

"Sin da giovane ho studiato per diventare cuoco. Ho viaggiato tanto: Londra, Dubai, Australia", ricorda. È proprio in Australia che la pizza entra nel suo cuore, quando lavorava in una pizzeria a Brisbane. Da quel momento, nulla è stato più lo stesso.

A Versailles, Brice ha portato con sé il suo amore per la pizza, creando una proposta che ama definire "molto, molto, molto generosa". Le sue pizze sono un perfetto equilibrio tra l'impasto napoletano e quello romano: un cornicione non troppo alto, ma abbastanza per essere apprezzato da tutti. "I clienti lo adorano, è il nostro segreto", dice con un sorriso soddisfatto.

La scelta delle farine Petra è altrettanto significativa per lui. "Sono famose in tutto il mondo, e io amo i prodotti italiani che offrono", sottolinea, facendo riferimento alla sua lunga collaborazione con Thomas Laverge e l’azienda Storia e Sapori.

L'impasto? È frutto di un lavoro meticoloso: idratazione al 70% e una lievitazione lunga, di 48 ore, per ottenere quel risultato che fa la differenza.

Ma Brice ha una visione più grande, che va oltre le mura della sua pizzeria. 

"Penso che il futuro della pizza sia in Francia e, in particolare, a Versailles, proprio da me, da Pizza Brice", dice con convinzione. Un futuro che, a suo parere, è solo all'inizio.