LA PIZZA SECONDO MAXENCE BOULANT: IDENTITÀ, COERENZA E FARINE PETRA

Originario di Lille e proprietario del ristorante Squadra Club, Maxence Boulant ha portato a Parizza 2025 la sua idea di pizza: contemporanea, identitaria e legata alla qualità delle farine Petra.

Intervista a Maxence Boulant

Potrebbe raccontarci qualcosa di sé e spiegarci come è nato il suo amore per la pizza?

“Mi chiamo Maxence Boulant e sono il proprietario del ristorante Squadra Club, a Lille. Vivo qui da sempre, sono 'lillois' dalla nascita.
Il mio amore per la pizza è nato in modo molto semplice: durante un viaggio a Napoli. È stato lì che ho scoperto la vera pizza napoletana e me ne sono innamorato. Tanto che ho deciso di tornarci, per formarmi seriamente presso l’Associazione Verace Pizza Napoletana. Dopo qualche altra esperienza formativa, ho sentito che era arrivato il momento di lanciarmi e avviare la mia attività”.

Che tipo di pizza proponete presso il vostro ristorante Squadra Club?

“Lavoriamo una pizza napoletana contemporanea. È una pizza che unisce la tradizione napoletana a tecniche moderne e a una ricerca costante sugli impasti. In questo percorso, le farine Petra sono state una scoperta preziosa. In particolare, utilizziamo le farine 0101 HP e 0102 HP: ci permettono di ottenere un impasto che è diventato davvero la firma del nostro locale”.

Come si svolge il lavoro quotidiano nella vostra pizzeria? Che ruolo assume la sperimentazione nella vostra proposta?

“A Lille, il nostro ristorante lavora principalmente con la clientela cittadina: circa il 50% dei nostri clienti arriva proprio da qui.
Oltre alla 0101 e alla 0102, utilizziamo anche alcune farine macinate a pietra. Con il mio team ci piace cambiare, sperimentare impasti diversi, esplorare nuove combinazioni. Ma le nostre basi restano sempre queste due farine: sono estremamente performanti e garantiscono un risultato costante e di altissima qualità”.

Quali motivazioni l’hanno spinta a scegliere le farine Petra per la sua attività?

“La risposta è semplice: Petra è il miglior molino d’Italia. Ma non è solo una questione tecnica o di prodotto. È anche una realtà che porta avanti valori in cui mi riconosco profondamente: il rispetto per l’ambiente, per la materia prima, una visione familiare dell’impresa. Sono valori che condivido sia a livello personale che professionale, e che cerco di trasmettere anche nel mio ristorante.
In più, ho avuto l’occasione — come altri partner di Petra — di visitare il molino. È stata una bellissima esperienza, una scoperta che ha rafforzato ancora di più la mia scelta”.

Qual è, attualmente, la pizza protagonista nel menù di Squadra Club?

“In questo periodo la protagonista è “La Mortadella”. Il nome dice già molto: è preparata con mortadella, un pesto di pistacchi fatto in casa, fiordilatte, stracciatella e granella di pistacchi. È una pizza alla moda, certo, ma in fondo resta piuttosto semplice, con un tocco di tradizione.
Perché, diciamolo: la mortadella è un classico, un simbolo della cultura gastronomica italiana”.