SIMONE D’ANGELO – IL MIO PRIMO PASTRY BEST

Per chi lavora nel mondo della pasticceria, il Pastry Best rappresenta un’occasione unica per aggiornarsi, confrontarsi e crescere. Lo sa bene Simone D’Angelo, giovane professionista al suo debutto in questo evento…

Senza aspettative, ma con tanta curiosità, ha scoperto un ambiente stimolante fatto di tecnica, confronto e condivisione. In questa breve intervista ci racconta la sua esperienza.

Simone, è stata la tua prima volta al Pastry Best. Che impressioni hai avuto?

“Sì, esatto, era la mia prima partecipazione. A dire il vero, non avevo idea di cosa aspettarmi, non sapevo proprio a cosa sarei andato incontro, né che tipo di realtà avrei trovato”.

E com'è andata, alla fine?

“È stata una sorpresa molto positiva. Ho trovato tantissimi colleghi, ed è stato bello avere un metro di paragone, un confronto diretto. Ma soprattutto ci sono stati dei tecnici preparatissimi, che ci hanno aiutato a chiarire tanti dubbi, soprattutto sugli errori che si commettono durante il lavoro quotidiano”.

Quali errori, ad esempio?

“Errori che possono derivare dalla fretta, dall’inesperienza… o semplicemente da abitudini consolidate nel tempo, che magari non sono proprio le più corrette. È stato utile capire il perché di certe dinamiche e rimettere in discussione alcune pratiche date per scontate”.

Quindi ti porti a casa qualcosa di concreto?

“Sicuramente. Mi porto dietro un bel bagaglio, fatto di nozioni tecniche ma anche di consapevolezza. Però, più di tutto, quello che mi ha colpito davvero è stato il confronto umano”.

In che senso?

“Il poter parlare con altre persone del settore, scambiarsi opinioni, punti di vista. Questo per me è stato il valore aggiunto più grande. E ne sono davvero contento”.

Ti aspettavi tutto questo?

“No, assolutamente. Non conoscendo l’evento, non avevo alcuna aspettativa. Ma proprio per questo, forse, sono rimasto ancora più colpito. È stata un’esperienza molto, molto positiva”.