FAMILY NEST: IL FORNO DI FAMIGLIA CHE RACCONTA MONTE DI PROCIDA

C’è una “focaccia americana” – che in realtà è una pizza, ispirata ai gusti d’oltreoceano ma nata in Campania – tra le colline affacciate sul mare dei Campi Flegrei. L’ha portata al TuttoPizza 2024 Davide Di Fraia, pizzaiolo della pizzeria Family Nest di Monte di Procida, durante uno show cooking nello stand Petra alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

È una pizza semplice e sincera, fatta con olive, pomodori, origano, mozzarella, formaggio e un tocco di prosciutto. Soprattutto, è un omaggio al titolare del locale, Federico Guardascione, nato a New York ma profondamente radicato nella sua terra.

Dietro quel forno acceso c’è una famiglia intera che lavora: padre, madre, figlio e figlia. “Family Nest è davvero un nido,” racconta Davide. “Tutto è fatto in casa, tutto in famiglia... tranne me!” Ma nel tono c’è solo gratitudine e affetto, perché in quel gruppo allargato si respira appartenenza. Anche lo chef della cucina – sì, perché oltre alla pizzeria c’è anche una cucina che serve primi piatti e carne – è una scelta fatta per completare, non per sostituire.

Il locale, che può arrivare a servire oltre 1000 coperti a settimana, sorge a pochi chilometri da Pozzuoli e Bacoli. E se il sabato si lavora più del solito, è perché la reputazione di questo forno familiare si è fatta strada tra i palati di tutta la provincia.

L’impasto? Diretto, come si faceva una volta. Farina Petra 3 e Petra 5063 (Special) di Molino Quaglia, 65% di idratazione, 24-48 ore di fermentazione. 

“Non siamo scienziati, siamo artigiani,” dice Davide. “Con un impasto diretto il cornicione si alza che è una meraviglia. E la pizza è leggerissima.”

Federico, il titolare, non si risparmia: lo vedi vicino al banco, dietro il forno, accanto a Davide. “Faccio tutto,” dice sorridendo, “se non mi credi, chiedi a mia moglie!” In effetti, non si tratta solo di fare pizze: è l’ospitalità la vera cifra di Family Nest, quell’accoglienza che trasforma ogni cliente in un ospite di casa.

E quando la pizza esce dal forno, manca solo un filo d’olio e un pizzico di origano. “Il basilico non c’è,” dice Davide. Ma a quel punto è già tutto perfetto. Anche il basilico può aspettare.