Luca e Giuseppe Longo_Pizzeria Henry Morgan - Show cooking a TuttoPizza 2024
Tradizione calabrese, spirito da pub irlandese e un banco da lavoro che ha trasformato due percorsi in una rotta condivisa. A TuttoPizza 2024, Giuseppe e Luca Longo portano il cuore della loro Marinella, fra 'nduja, caciocavallo e lievito vivo.
“Non sono fratelli. Non sono cugini. Ma sono diventati parenti”. Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, e invece è solo il modo più diretto per raccontare Giuseppe e Luca Longo, oggi alla guida della pizzeria Henry Morgan di Lamezia Terme.
Li abbiamo incontrati a TuttoPizza 2024, sul palco dello stand Petra. Dove la farina si trasforma, e ogni pizza racconta un territorio. Nel loro caso, la Calabria: cruda, intensa, concreta. Proprio come loro.
Da pub irlandese a pizzeria calabrese
Tutto parte negli anni ’90, quando Henry Morgan apre come pub. Un’idea nuova per quei tempi, almeno nel Sud Italia. Il locale prende il nome dal famoso corsaro e viene arredato con bancone a forma di galeone, statue in resina, corde e soppalchi che sembrano ponti di una nave.
Nel tempo, il format si trasforma. Oggi è Giuseppe Longo a gestirlo. Il cambio di rotta arriva anche con Luca, inizialmente coinvolto per motivi familiari — la sorella di Giuseppe lavorava alla cassa — e poi rimasto nel tempo. Dietro il banco, ha iniziato a costruire il suo mestiere, giorno dopo giorno.
Ingredienti chiari, identità netta
Durante lo show cooking a Napoli, Luca presenta una pizza tonda al piatto con una selezione tutta calabrese:
- Patata silana arrosto, cotta un’ora nel forno a legna a temperatura bassa;
- Caciocavallo silano grattugiato in uscita;
- Coppa di suino nero;
- E una crema di ’nduja cotta e ridotta con pomodoro.
Un equilibrio diretto, senza sovrastrutture.
Impasti calibrati (senza scorciatoie)
L’impasto portato a Napoli è diretto al 70% d’idratazione, con farina Petra 5037 tagliata con un 30% di Petra 1. La versione HP, appena arrivata, è già in test nello store.
Al locale, lavorano anche con prefermenti e biga, ma per motivi operativi l’impasto diretto resta centrale: “Facciamo tanti numeri, dobbiamo tenere il ritmo senza perdere precisione”, spiega Giuseppe. Il forno è elettrico, e il formato rimane uno: tonda classica.
Un locale fuori dagli schemi
Henry Morgan oggi è più di una pizzeria. È un luogo costruito con cura, riconoscibile nello stile e coerente nelle scelte. Il bancone-galeone, il pirata in resina, le corde tese sotto al soffitto: tutto racconta un’idea precisa. Anche le pizze.
Una narrazione fatta di farine scelte, lavorazioni solide e ingredienti che non cercano effetti speciali ma raccontano esattamente da dove arrivano.
(ndr) Libera rielaborazione dei testi originariamente contenuti nella seguente fonte:
PETRA srl - via Roma 49 - 35040 Vighizzolo d'Este (PD) Italia IT03968430284
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