OFANTO GOURMET ON FIRE: STORIE DI PIZZE CHE PARLANO LUCANO


Da Atella a TuttoPizza, Michele Ofanto porta a Napoli il gusto della sua terra, tra farine Petra, lievitazioni lente e sperimentazioni continue.

Cosa succede quando la passione per la pizza incontra la voglia di sperimentare? Succede che da un piccolo paese della Basilicata arriva a Napoli una storia fatta di farina, idee chiare e tanta ricerca.

A TuttoPizza 2024 abbiamo incontrato Michele Ofanto, pizzaiolo e fondatore di Ofanto Gourmet. Il suo locale è ad Atella, in provincia di Potenza, ma la sua visione della pizza è decisamente aperta al mondo.

“Abbiamo aperto questo nuovo locale gourmet a novembre 2022,” racconta Michele dal corner Petra Molino Quaglia, “ma in realtà faccio questo lavoro dal 2003, e dal 2016 collaboriamo con Petra.” Otto anni di collaborazione, una storia che ha attraversato cambi di sede, evoluzioni del menù e tante farine testate.

Nel suo forno oggi ci sono la Petra 9 e la 0102 HP, farine che gli garantiscono impasti super idratati e digeribili, con quella consistenza “croccante fuori e scioglievole dentro” che conquista anche il cliente più esigente. “Con Petra abbiamo trovato un equilibrio perfetto,” spiega. Ma non si ferma qui: tra gli ultimi test, anche la farina Petra Maiorca biologica. “Sperimentare sempre,” dice con un sorriso. E non è solo uno slogan.

Nel menù di Ofanto Gourmet ci sono circa 40 pizze, tra classiche e gourmet. Ogni impasto riposa per 72 ore. Il risultato? Una pizza che non appesantisce e ti fa venir voglia di tornare. Spoiler: succede spesso.

Michele e la sua compagna Gerardina Bagarozza sono l’anima di Ofanto Gourmet. Insieme portano avanti una visione fatta di artigianalità, attenzione alla materia prima e un pizzico di orgoglio lucano. Su Instagram raccontano ogni giorno il dietro le quinte del loro lavoro. E a giudicare da quello che abbiamo visto (e assaggiato) a Napoli, il futuro ha decisamente un buon sapore.