Francesco Peloso e Francesco Palmese_Pizzeria Soip Amaur - Show cooking a TuttoPizza 2024

GIOVANI, BRAVI, VERI: IL TEAM DI SOIP AMAUR ACCENDE IL FORNO E IL PUBBLICO

GIOVANI, BRAVI, VERI: IL TEAM DI SOIP AMAUR ACCENDE IL FORNO E IL PUBBLICO

Due nomi, un mestiere condiviso e una squadra che lavora come una famiglia: così Soip Amaur si fa notare aTuttoPizza 2024

«Soip amaur». Nel dialetto di Andria vuol dire “sa di buono” o, ancora meglio, “sa d’amore”.
Un nome che racconta tutto, soprattutto se a pronunciarlo è Francesco Peloso, pizzaiolo della pizzeria Soip Amaur di Andria. Insieme a Francesco Palmese, suo fidato compagno di impasti, è salito sul palco dello stand Petra per uno show-cooking che ha messo tutti d’accordo: sapore, verità e mani che parlano da sole.

La pizza portata in scena si chiama Gambero Verde, e già nel nome racconta l’estate. Fresca, colorata, e piena di contrasti, è uno dei cavalli di battaglia della pizzeria: base di crema di piselli (unico elemento in cottura), gambero marinato con pepe e lime, peperoni, salame, menta, polvere di pomodoro essiccato, zucchine fritte e colatura di stracciatella affumicata. Servita in formato ridotto e rifinita spicchio per spicchio, è pensata per sorprendere a ogni morso.

Appena inizia lo show, Peloso scherza: «Franceschi, esattamente!». Lui e Palmese condividono lo stesso nome e un’intesa perfetta.
Ma ciò che colpisce davvero è il modo in cui Francesco si muove dietro al banco: con un sorriso naturale e una gentilezza che non è solo forma, ma modo di essere. Un’energia tranquilla e luminosa che arriva al pubblico prima ancora della pizza.

Tra gli spettatori, attenti e con lo sguardo vigile, ci sono anche i titolari della pizzeria, Marilena Mansi e Antonio Bellaveduta: seguono ogni passaggio, tra orgoglio e una punta d’ansia. Forse è anche per questo che, mentre racconta la sua storia, Peloso si lascia distrarre per un attimo... e la prima pizza finisce leggermente bruciacchiata.

Qualche risata e battute a raffica. «Mi sa che mi licenziano!», scherza. E tutto diventa ancora più vero e divertente.

Francesco ha 26 anni, viene da un percorso in cucina e da tre anni si è innamorato del mondo pizza. Soip Amaur si trova nel centro storico di Andria, a due passi da piazza Catuma. È aperta da sei anni, e nelle serate estive può arrivare a 200 coperti grazie alla saletta all’aperto.

«Abbiamo creato un gruppo giovane, siamo amici anche fuori dal lavoro. È come stare a casa tutti i giorni», racconta. E si vede.

L’impasto che porta sul palco è contemporaneo, con il 75% di idratazione e lavorato con fase di autolisi, realizzato con PETRA 0102 HP in purezza.

«È una farina profumata e ricca di gusto, ma soprattutto stabile: ti perdona qualche errore anche nei ritmi più serrati, e tiene benissimo alle alte e basse temperature».

Poi arriva la battuta perfetta: «E soprattutto, non fa quell’effetto gomma da masticare».
Perché lo sappiamo tutti: oggi la pizza si fotografa prima di mangiarla, e se non resta fragrante... addio poesia.

Il menù di Soip Amaur cambia con le stagioni, ma alcune pizze restano nel cuore dei clienti. Come la Finocchiona, regina dell’inverno scorso: base rossa con salsa cotta a legna, salame finocchiona in uscita, colatura di stracciatella e polvere di olive essiccate. Pochi ingredienti, tanta soddisfazione.

Mentre Palmese completa la guarnizione della seconda pizza, quella buona per le foto, Peloso sorride, saluta e ringrazia: «È stato davvero un piacere».
Il pubblico applaude, i titolari annuiscono. La pizza è salva, il forno pure.
E Soip Amaur si porta a casa applausi, leggerezza e quel gusto inconfondibile che... sa di buono.

(ndr) Libera rielaborazione dei testi originariamente contenuti nella seguente fonte:

video-intervista e show cooking a TuttoPizza 2024

PETRA srl - via Roma 49 - 35040 Vighizzolo d'Este (PD) Italia IT03968430284

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