Il 7 novembre 2012, in occasione della settima edizione di PizzaUp a Vighizzolo d'Este, Chiara Quaglia e il sottoscritto, insieme a otto dei più accreditati esponenti del giornalismo e della critica gastronomica italiana, aprirono un dibattito sul futuro della pizza italiana e con loro formularono i 10 punti del Manifesto della Pizza Italiana Contemporanea, sottoscrivendoli con gli 80 pizzaioli presenti nel simposio.
Nacque un nuovo movimento nel mondo della pizza, incardinato su 10 intenti di crescita qualitativa e culturale dei pizzaioli senza le briglie di una tradizione che escludeva la creatività, ispirato alla rivoluzione di anni prima ad opera di Simone Padoan (I Tigli a San Bonifacio - Verona) e sintesi dei lavori di 5 anni di Università della Pizza che avevano prodotto il Manuale della Pizzeria Dinamica, allora fresco di stampa.
Quel Manuale era già stato presentato in anteprima da Petra Molino Quaglia il 6 febbraio 2012 a Identità Milano con un video che si chiudeva con la frase: "Nasce la pizzeria contemporanea". La pizzeria, e non la pizza: perché la "pizza contemporanea" formalizzata nel Manifesto non era, e non è, un nuovo piatto da portare in tavola, né tantomeno un nuovo tipo di pizza.
"Pizza contemporanea" identifica quei pizzaioli con un atteggiamento mentale di apertura verso i cambiamenti della collettività nella quale vivono e lavorano, che sviluppano la loro creatività a favore della sostenibilità economica della filiera di appartenenza, che lavorano con un'idea dinamica della pizzeria per evitare di ricadere nella trappola di una nuova tradizione che ingessa o di mode che passano.
Nel novembre appena trascorso il Manifesto ha compiuto dieci anni. Il movimento è cresciuto, fino a definire una fetta "visibile" del mercato, sempre più attraente mano a mano che le preferenze dei consumatori diventano più consapevoli e orientate dalla considerazione della qualità della pizza, del servizio e del contributo positivo che la singola pizzeria dà alla sua filiera di appartenenza, all'ambiente e alla collettività di cui fa parte. Questo è il modo corretto di leggere la pizzeria contemporanea partendo dai suoi natali, senza cadere nell'equivoco di pizza contemporanea uguale a pizza con buoni ingredienti e impasto "scioglievole" che si taglia con la forbice, come anche taluna comunicazione televisiva vorrebbe lasciare intendere....
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Piero Gabrieli
fonte: https://www.identitagolose.it/sito/it/209/32255/mondo-pizza/i-10-anni-che-hanno-cambiato-la-pizza-dal-manifesto-della-pizza-contemporanea-alle-polemiche-su-report.html
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