fonte: Corriere.it

Farine: Petra Molino Quaglia Gesti: Giulia Miatto e Giovanni Marchetto Video: Giovanni Maria Pacchiano e Paolo Pegorari per Hive Studio Pubblicato da Corriere.it

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I PROGETTI
CREARE
COMMUNITY 
CREARE
COMMUNITY 

Fare un buon prodotto, saperlo spiegare e crescere dialogando con chi lo usa. Sono i passi necessari per costruire progetti insieme ai propri clienti.

A CASA NOSTRA, IN CASA D'ALTRI E NEL WEB
Petra partecipa ad eventi e costruisce eventi. Il nostro ruolo di sponsor significa sempre partecipare con idee e contributi costruttivi, mai pagare per marchiare un evento di altri. E negli eventi organizzati in casa lo stimolo a diffondere cultura esclude il taglio puramente commerciale. Coinvolgiamo professionisti dell'arte bianca, appartenenti al mondo universitario, tecnici e artigiani, uomini di letteratura ed economia. Talvolta pittori, scultori, ballerini. Sempre fotografi ed esperti di media. Ma soprattutto coltiviamo conoscenze in casa per esprimerci in modo spontaneo e senza tecnicismi. Anche nel web.

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I PROGETTI DI PETRA

fonte: intervista rilasciata a Sara Conti e pubblicata nel 2009 su Dolcesalato - Gruppo Food Editore.

PizzaUp® è il simposio tecnico sulla pizza italiana ideato nel 2007 da Chiara Quaglia e Piero Gabrieli per dare un segnale di incoraggiamento a tutti i professionisti coinvolti nel mondo della cucina, ed a noi per primi, ad intraprendere un percorso di qualità in termini di ingredienti, tecniche e comunicazione e riscattare così tanta della pizza italiana dal cibo spazzatura nel quale era finita e farla diventare esempio di un piatto nello stesso tempo popolare, gustoso e salutare.
Partendo proprio dai due ingredienti di base, senza i quali la pizza non esisterebbe: la farina e il lievito.
A ripensarci a distanza di oltre 10 anni, non poteva che spettare ad un molino quel compito, e con un pizzico di orgoglio direi che non poteva che spettare al Molino Quaglia, fin da allora l'unico in Italia in grado di coniugare la scelta meticolosa del grano sul campo, la compresenza al suo interno di una scuola di impasti e lievitazioni già collaudata e la tecnologia più avanzata d'Europa applicata non solo alla macinazione a pietra del grano tenero, ma soprattutto alla decontaminazione assoluta da muffe e tossine naturali di grande pericolosità per la salute dell'uomo.
Con PizzaUp le squadre di pizzaioli che si sono succeduti nel tempo hanno disegnato insieme a Università della Pizza, ai relatori tecnici, giornalisti e rappresentanti del mondo universitario, i tratti distintivi della pizza italiana contemporanea, arrivando a stilare il Manifesto del 2012, ad oggi unico in Italia e nel mondo.

Pastry Best è il simposio tecnico sulla pasticceria contemporanea che la scuola di Petra Molino Quaglia organizza dal 2016 per attrarre l’attenzione dei pasticcieri artigiani verso un pubblico di consumatori gourmet in rapida crescita. Si tratta di una fascia di consumatori di buon livello culturale, con età compresa tra i 30 e i 50 anni, che sentono l’importanza di un’alimentazione sana da abbinare ad una vita attiva per curare il benessere della persona. È un pubblico curioso di esplorare le nuove frontiere della gastronomia alla ricerca di ricette che ripropongono la tradizione italiana in chiave contemporanea, disposto a spostarsi oltre i confini residenziali per conoscere nuovi locali ed anche spendere di più per mangiare meglio, conoscitore degli ingredienti della cucina di stagione e comunicatore abituale nei moderni social network. Per catturare l’attenzione di questa tipologia di clienti è indispensabile conquistare la loro fiducia con prodotti semplici e gustosi, lavorati con tecniche naturali di lievitazione e ricchi di gusti freschi e leggeri. Preferiscono un buon pane e cioccolato, le interpretazioni “dolci” della frutta fresca, brioches e croissant con più fibre e più gusto di cereali, dolci lievitati leggeri, panettoni davvero artigianali dal lievito madre ai canditi. In altre parole una pasticceria secondo dieta mediterranea da consumare ogni giorno senza il rimorso d’averlo fatto.
Questo tipo di consumatore esige un vero artigiano della pasticceria, che sa scegliere gli ingredienti preferendo quelli naturali, sa lavorarli con tecniche rispettose della loro qualità e che sceglie di dedicare il giusto tempo alla lavorazione dei dolci senza scorciatoie per accelerare il lavoro dei lieviti o rigenerare prodotti industriali che nulla hanno di artigianale.

Ingredienti della tradizione di territori diversi + tecniche antiche di preparazione ripensate per la vita d' oggi + interazione sociale stimolata da musica e dibattiti nella piazza di un paese = panino che diventa esempio di dieta mediterranea.
Bread Religion è il risultato del lavoro di squadra: agricoltori, mugnai, panettieri, cuochi, nutrizionisti, esperti accademici di lieviti e impasti insieme per dimostrare che anche uno degli esempi più comuni di (cibo spazzatura) junk food, il panino imbottito, può diventare un pasto gustoso e completo in linea con una corretta dieta mediterranea.
Nasce così nel 2013 Bread Religion, risultato della collaborazione tra Petra Molino Quaglia, la web-tv Il Mangiadischi e il magazine musicale Rolling Stone. Dopo la prima edizione a Este, il progetto è diventato itinerante grazie al sostegno di Petra Molino Quaglia che lo utilizza per educare il consumatore a riconoscere il cibo buono e sano nelle occasioni di consumo "per strada". Dal 2013 ad oggi ha coinvolto alcuni tra i più importanti nomi della cucina, della panificazione e della pizzeria italiane che hanno presentato e servito in forma di street food (ad un pubblico complessivamente stimato di oltre 350.000 visitatori) proposte di panini, pizze, focacce e dolci realizzate con ingredienti freschi e impasti lievitati naturalmente di farine Petra.

Petra Evolutiva è la farina da popolazione evolutiva di grano tenero biologico siciliano e nasce dall’alleanza tra la natura, i contadini di Simenza e l’ antica arte molitoria della famiglia Quaglia, per trasformare un miscuglio di grani biologici totalmente naturali in una farina con gusti e profumi che cambiano anno dopo anno.  La prima farina con un’identità che significa unicità e non uguaglianza, diversa ogni anno per gusto e profumi, macinata con un processo pulito e all'avanguardia frutto artistico dell’incontro tra selezione climatica e la più avanzata tecnologia di macinazione pulita esistente in Italia.
Il progetto parte dall'evidenza di popolazioni nel mondo che usano la selezione naturale per raccogliere solo il grano più buono, quello che in quella particolare annata ha dimostrato di essere più forte e capace di resistere (senza chimica da laboratorio) agli attacchi naturali indotti dal clima.  Una tecnica definita “/miglioramento genetico partecipativo/” (/Prof. Salvatore Ceccarelli/) : il contadino semina alla rinfusa un miscuglio di semi sullo stesso terreno, raccoglie le spighe che sopravvivono alla selezione naturale e da esse ricava il seme per la prossima semina. E così negli anni a venire, partecipando all’evoluzione naturale delle varietà senza intervenire con difese artificiali, ma lasciando che la selezione naturale climatica faccia il suo corso.

FUORI è il progetto editoriale di Petra (Registro della Stampa di Milano n.160 dell’ 11 maggio 2017). Parallelamente, e solo online, Cristina Viggè, giornalista e curatrice del magazine, pubblica in Fuoridime il suo punto di vista quotidiano su quanto accade nel mondo della cucina italiana contemporanea in senso lato. Fuoridime ha la caratteristica di cogliere col cuore quella bellezza e quella bontà che sono vicine - o lontane - dal vissuto di Cristina, con parole, foto, video, interviste, notizie, narrazioni e anticipazioni. Fuoridime è solo un’entrée. Un prologo, un’ouverture, un’anticipazione a un magazine prossimo venturo. In cui si parlerà delle passioni e dei sogni "fuori" dai personaggi.

17 GIU 2011 10:08 - NOTA ANSA

ALIMENTARE: ECCO CONCEPT PANIFICIO DOVE SI LAVORA DI GIORNO
'MAMAPETRA' CHIAMA GIOVANI, PRESENTAZIONE 21/6 A VIGHIZZOLO D'ESTE

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Si chiama 'Mamapetra' ed è la bakeryhouse di nuovissima concezione dedicata ai giovani che hanno voglia di riscoprire il mestiere più antico del mondo: quello del panificatore. Realizzato con un concept del tutto moderno e totalmente innovativo, il nuovo panificio - informa una nota - consentirà al panettiere di lavorare esclusivamente di giorno in un ambiente dove si vivrà quotidianamente un'esperienza a diretto contatto con il prodotto e con chi lo lavora esclusivamente a mano. Mamapetra sarà presentata il 21 giugno a Vighizzolo d'Este (Pd) nell'ambito della terza edizione di Comunipane, il Simposio tecnico sul pane organizzato dall'Accademia del Pane.
"Per prodotti, ambientazione, e comunicazione - spiega Chiara Quaglia, ideatrice con Piero Gabrieli del format - Mamapetra è pensata per far sentire il cliente a casa propria e assegna al panettiere e ai suoi collaboratori il ruolo di gestori di uno spazio che idealmente rappresenta un'estensione della casa di ogni avventore. Tutti i prodotti saranno sfornati in pezzature di grande dimensione da condividere nel grande tavolo o da acquistare così come sono o in porzioni".
Ma tra le novità rivoluzionarie del moderno panificio è prevista appunto anche un'organizzazione della produzione che evita del tutto il lavoro notturno, evitando quei sacrifici che hanno distolto finora molti giovani dal mestiere di panificatore.

Fuorisito è tutto ciò che accade fuori dal web istituzionale di Petra. È nel fuorisito che maturano i trend e si manifestano gli stimoli e le provocazioni lanciati dalla nostra comunicazione e dalle attività della Scuola del Molino. La vita fuorisito ci dà una misura dell'entusiasmo verso il nuovo e della voglia di sperimentare e provare nella realtà ciò che comunichiamo nella scuola e negli eventi. Ogni giorno scandagliamo la rete per individuare notizie su Petra, sui corsi della Scuola del Molino, ma. soprattutto, sui professionisti che usano e vivono con Petra per rilanciare i loro successi e rafforzare l'attenzione sul loro lavoro.

La Farina e il Fuoco è il nome di una mostra temporanea d'arte ceramica e culinaria organizzata nell'antico Molino della Famiglia Quaglia nel 2006 e inaugurata in chiusura del Convegno Alimentazione e Salute che fu organizzato nella stessa sede per comunicare al mondo dell'industria, della distribuzione, degli artigiani e della stampa l'avvio del progetto Petra. A distanza di 7 anni abbiamo voluto raccontare cosa è accaduto dopo quel convegno mostrando in un documentario i risultati del lavoro condotto con 60 noti pizzaioli italiani su impasti e lievitazioni nati con le farine della linea Petra.
Farina e Fuoco è anche il titolo di questo documentario in 3 parti, indirizzato a professionisti e consumatori finali, girato durante PizzaUp 2014 per spiegare la qualità della pizza italiana con i volti, i gesti e le parole dei pizzaioli di Università della Pizza, ripresi dal vivo mentre impastano, stagliano, farciscono e cuociono.
Nelle 3 puntate di Farina e Fuoco pizzaioli ed esperti da tutta Italia introducono lo spettatore nel mondo affascinante della preparazione del piatto più famoso del mondo, interpretato con la cura di un cuoco e realizzato con la perizia di un esperto lievitista. La pizza che diventa un piatto completo, nutriente, leggero grazie a ingredienti eccellenti e tecniche che trasferiscono sulla tavola la qualità impressa dalla natura.Un documentario unico e coinvolgente per vivere davanti allo schermo l'esperienza di PizzaUp e della Scuola del Molino.

Come a casa mia è il progetto che Petra dedica agli appassionati di impasti casalinghi che usano le nostre farine. Ogni giorno scandagliamo il web e se troviamo una ricetta interessante e con belle foto la ripubblichiamo con un link diretto alla fonte e arricchendola della tabella nutrizionale. Il vero ricettario di Petra scritto da chi la usa in casa.

Il progetto PetraViva è espressione di un'avanguardia alimentare legata alla visione dell'uso in cucina ed in arte bianca dei cereali e dei semi in forma intera ed anche sfarinata. Oggi Molino Quaglia è l'unico esecutore in Italia ed Europa di un processo industriale e sicuro di germinazione assistita grazie all' intuizione di Lucio Quaglia ed alle collaborazioni con esponenti del mondo della ricerca universitaria e della progettazione di impianti ad alto contenuto tecnologico. Il processo PetraViva è applicato alla germinazione e successiva stabilizzazione di cereali, pseudocereali, semi, riso e legumi, in forma intera o sfarinata, con caratteristiche di digeribilità e valori nutrizionali fino a ieri impensabili in ingredienti realizzati in un processo industriale con la massima sicurezza alimentare oggi possibile.