Ricca di informazioni teoriche e pratiche, la giornata è riuscita nell'intento: un momento di riflessione per trasmettere alle nuove leve del settore l'amore per quello che è un vero di mix di arte e scienza, la pasticceria.

Diana si è soffermato sull’importanza della passione, del rigore e della dedizione, descritti come ingredienti indispensabili per intraprendere con successo la strada di "artigiani della pasticceria".

Agli allievi ha illustrato l'importanza della conoscenza approfondita delle materie prime come presupposto per personalizzare le proprie ricette e creare prodotti che sappiano stupire il cliente.

Diana ha conquistato i ragazzi raccontando la sua esperienza - iniziata come garzone nella pasticceria di famiglia e passata attraverso una lunga gavetta - e paragonando il mondo della pasticceria alla montagna, altra sua grande passione:

"come lì", ha detto "bisogna imparare ad essere lenti ma veloci”, "ovvero trovare la voglia di imparare, scoprire e applicarsi anche in base ai propri tempi, senza avere la presunzione di ottenere tutto e subito", sottolineando l'importanza della formazione lungo tutta la vita.

La seconda parte della giornata è stata dedicata al laboratorio vero e proprio, con la realizzazione di una delle sue specialità, i macarons, da lui definiti come “l’amaretto di Parigi”.

Redazione Civiform
fonte: http://www.civiform.it/index.php?PAGE=NEWS&ID=190&NUMBER=0

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)