Il paesino è grazioso ed il locale, ben distante dal centro, ha ubicazione tanto comoda per il viandante (ai margini della strada veloce che collega Benevento a Campobasso) quanto piacevole per amenità dei prospicienti boschi.

Gestione schiettamente familiare. Anima della maison è Angela Grazia Di Brino. Ed ecco svelato il nomen omen.

I clienti, sempre tanti sia a pranzo che a cena, tantissimi gli affezionati che si sentono a loro agio come a casa propria, sono dolcemente coccolati dall’angelico sorriso e dalla suadente grazia di Angela, una laurea a Siena, meditate esperienze e poi il ritorno a casa a ricondurre, insieme con la sorella ed il fratello, il locale di famiglia, con mamma Elisa in cucina.

E la cucina, ampia, funzionale, esemplarmente linda, esita piatti che sono elaborati in funzione delle due fondamentali coordinate: l’ascissa del tempo, ovvero delle stagioni, e l’ordinata dello spazio, ovvero attingere prevalentemente (ma mai maniacalmente) al proprio territorio. E qui è territorio generoso sebbene non ammiccante a prima vista. È il Sannio.

Tra gli imperdibili classici di mamma Elisa, i cavatelli fatti a mano con salsiccia e funghi misti. I secondi di carne si avvalgono, in prevalenza, di animali locali.

Di elevatissima qualità l’offering delle pizze. Le farine sono le Petra del Molino Quaglia.

I topping consistono in eccellenze qualitative la cui preventiva cernita è mission del fornitore strategico Gma.

Ne consegue che il pistacchio è quello Dop di Bronte, l’olio extravergine di oliva è il Dop Colline Salernitane, i pomodori sono San Marzano Dop e Piennolo del Vesuvio Dop oltre alla chicca del pomodoro corbarino. Le alici sono di Cetara.

Il benvenuto del “forno” al cui governo ben si predispone la bravissima ed eclettica Angela Grazia, si palesa con "le cianfrusaglie", piccoli calzoncini ripieni, viatico di pasto ottimo.

Le birre, ben proposte in pertinenza di abbinamento, sono di elevato standing, e ciò anche grazie alla consulenza del beer sommelier Gilberto Acciaio.

Buona la carta dei vini. Non si ultima pranzo o cena senza il godimento di sontuoso dolce fatto in casa dalla sorella di Angela Grazia, la bravissima Giuliana.

Conto di commovente onestà: al netto delle bevande, per un pasto completo non si arriva a 30 €.


Vincenzo D'Antonio
fonte: http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=31851

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