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Coppola campione del mondo a Parma

È un italiano - Leone Coppola, pizzaiolo e patron del ristorante Vecchio Ottocento di Gavirate (Varese) - il campione mondiale della pizza incoronato a Parma nel 22° World Pizza Championship.

Ospitato durante il Pizza Word Show, la cui prima edizione si è tenuta lo scorso aprile a Parma.

Coppola ha conquistato il titolo con una pizza a base di pomodoro, stracciatella, carpaccio, Grana e valeriana.

Sul podio anche il francese Gregory Edel, arrivato secondo, e il lituano Besir Limani, terzo (foto).

Ma il Campionato prevedeva diverse “discipline”, oltre alla Pizza Classica, e dunque sono molti altri i premi:

la migliore Pizza in Teglia è quella di Laura Meyer, da San Francisco, prima americana a vincere in questa categoria.

Gianni Calaon di Padova – già campione del mondo per la pizza classica nel 2009 - ha vinto invece il titolo per la Pizza in Pala, mentre la migliore Pizza Napoletana STG è quella di Fausto Ruocco, giovane di origini salernitane che però lavora nella pizzeria di famiglia a Orzinuovi, in provincia di Brescia, che porta quanto meno Napoli nel nome (Bella Napoli).

Migliore pizza senza glutine quella di Luigi Apicella, pizzaiolo de La Pace di Biella.

E ancora: la pizza più larga (sic) è stata realizzata da Daniele Pasini da Imola, specializzato in pizza acrobatica, mentre il pizzaiolo più veloce è stato Giuseppe Amendola (detto Mario), originario della provincia napoletana ma da anni trasferitosi a Reggio Emilia, che ha steso 5 panetti di pizza in dischi del diametro minimo di 30 cm in soli 36 secondi, polverizzando il record precedente che si era fermato a 43.

Campione di Stile Libero (pizza acrobatica Free Style) Giuseppe Lapolla, lucano che però vive e lavora in Sardegna, al Cotton Club di Cannigione.

Il Trofeo Heinz Beck per i primi piatti in pizzeria è stato assegnato a Mara Mancosu dell’Enosteria Lipen di Triuggio (Mi) che ha proposto un’inedita arrabbiata al mango con gambero di Mazzara al pistacchio croccante.

Premio “Pizza a due” - per l'accoppiata tra un pizzaiolo e un cuoco – ai francesi Pascal Poupon e Olivier Perrot: sarebbe interessante organizzare un “doppio misto” tra la squadra francese e i toscani Massimo Giovannini e Andrea Mattei, chef de La Magnolia de l'Hotel Byron di Forte dei Marmi, già visti insieme all'opera all'Apogeo di Giovannini a Pietrasanta e sul palco di Identità di Pizza a Milano.

Redazione Identità Golose
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=406

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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