Frida Kahlo, all’anagrafe Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, pittrice messicana dalla storia personale travolgente e terribile allo stesso tempo, è il simbolo di una delle migliori pizzerie di Sicilia. E forse di più.
Non lo diciamo noi, ma le trecento persone che nel weekend ogni sera si siedono ai tavoli di Antonio Di Blasi e Ornella Falanga, e il magazine statunitense Daily Meal che già nel 2014 aveva classificato la pizzeria di Piazza Sant’Onofrio tra le 15 migliori d’Italia.
Due piccoli ostacoli
La prima difficoltà è raggiungere la pizzeria. Uno “sport” che, però, potrebbe trasformarsi in una piacevole passeggiata serale tra le bellezze della città. Si trova infatti in pieno centro storico, in ZTL. La soluzione è lasciare la vettura nei pressi di piazza Verdi al Teatro Massimo, o all’Olivella, e percorrere via Maqueda sino alla Discesa dei Giovenchi. Frida si trova a metà lato sinistro di Piazza Sant’Onofrio. Comunque sia, la ZTL è sospesa dalle 20.00 in poi.
La seconda difficoltà è sedersi al tavolo. Un vasto pubblico di appassionati e fedelissimi trasforma ogni avventore in un ninja del posto al sole. Le attese medie nel weekend sono stimabili in 70-90 minuti. Ma anche qui una soluzione c’è ed è contemporanea. Una facile “App” da istallare su smartphone rende possibile prenotare un tavolo all’ora desiderata …non certo last-second, ma con una giornata di anticipo.
I Protagonisti
Tutto ciò premesso, passando al pizzaiolo, vale la pena di dare uno sguardo al passato. Il maestro del forno è lo stesso Antonio Di Blasi, palermitano, poco meno che quarantenne. A dispetto della sua giovane età e dei capelli ondulati e curatissimi, ha una esperienza ventennale sviluppata tra impasti e pizze in quel di Bologna. Poi, il desiderio di tornare e aprire in proprio una pizzeria, cosa che si avvera tra il 2010 e il 2011. Da lì in poi un successo inarrestabile che ha fatto di Frida una delle best-pizzerias-of-Sicily.
Ornella Falanga, invece, ha il non facile compito di gestire la sala. Lo fa in modo preciso e millimetrico, grazie anche ad un perfetto controllo sui suoi collaboratori informati di tutto tramite un sistema radio/auricolare.
Le pizze
Nel dettaglio, il forno è rotante, temperatura a 350°C (forse qualcosa di più), l’offerta si sviluppa su un menù di oltre 70 pizze (!!), tre le tipologie principali. Gli impasti sono a lunga/lunghissima maturazione e lievitazione, da quattro a cinque giorni in celle a temperatura controllata e c’è anche un impasto biologico integrale (aggiunzione € 1,50):
Pizza croccante sottile, tipo “Romana”, da un panetto di 160 gr.;
Pizza “Vulcanotti”, dalla pasta morbida e sottile con bordi alti, è la classica napoletana. Il panetto è da 320 gr.;
Pizza “Quadri”, caratteristica per la forma quadrata con bordo ripieno per il quale si utilizzano gli stessi ingredienti del condimento, panetto da 320 gr.;
La prima opzione è la “pizza del giorno a Km zero”, con ingredienti scelti dallo chef e reperiti in giornata; una piccola esperienza di cucina. Per lasciarsi sorprendere. Noi abbiamo assaggiato una semplicissima Margherita con basilico, da impasto ottenuto da farina Petra Evolutiva, una proposta rivelatasi assolutamente eccezionale.
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Canapa di Pizza & Protagonisti
fonte: http://www.pizzaeprotagonisti.it/frida-linarrivabile-pizzeria-di-palermo-che-si-prenota-da-app/blog-2/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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