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"I nostri primi 40 anni": tutte le novità, e i premi, della Guida dei Ristoranti dell'Espresso


La guida "I Ristoranti d'Italia 2018", diretta da Enzo Vizzari, festeggia la quarantesima edizione. 

E lo fa ripercorrendo nelle prime pagine di questa speciale guida, per la cui cover si è scelto l'oro, i precursori di una svolta epocale, i maestri di ieri e di oggi, i giovani emergenti e le tendenze del futuro, immortalati dall'albo d'oro dei premi che la guida attribuisce ogni anno.

Sì perché tanto, se non tutto, è cambiato dal 1979 nel mondo della ristorazione e nel modo di raccontarlo. Allora, su esplicita ispirazione della Gault & Millau in Francia, un gruppo di viaggiatori instancabili e entusiasti mangiatori ha deciso di creare qualcosa di simile anche in Italia, dove l'unica voce di critico era Veronelli e la guida Michelin poneva nulla più che un simbolino accanto a un elenco di locali, senza davvero raccontarli al pubblico.

Oggi come allora la Guida, presentata alla Stazione Leopolda di Firenze, in collaborazione con Pitti Immagine, è creata da una squadra di collaboratori (oggi sono oltre 90) che tutti insieme scattano una fotografia dello stato di salute della gastronomia.

Con le diverse "ispezioni" si arriva a una selezione molto stretta: circa 2000 locali figurano nel volume (648 sono le pagine), scelti fra oltre 200mila insegne in cui "si somministra cibo", e tra questi 700 si fregiano di almeno un cappello.

Una raccolta dunque dei migliori, ciascuno nella propria categoria: dalla trattoria alla tavola a "5 cappelli" (la miglior fascia di qualità, e sono cinque quest'anno i ristoranti con 5 cappelli, gli stessi dell'anno scorso:
Osteria Francescana a Modena, Le Calandre a Rubano, Piazza Duomo a Alba, Uliassi a Senigallia, Casadonna Reale a Castel di Sangro), dalle enotavole alle cucine etniche, con uno speciale inserto dedicato alle "migliori pizzerie d'Italia" (tra cui il Premio Petra Molino Quaglia per i giovane di talento va a Gennaro Battiloro della Pizzeria La Kambusa a Massarosa, in provincia di Lucca).

La novità di questa edizione, dopo la rivoluzione dell'anno scorso con l'abolizione dei voti espressi in ventesimi, è rappresentata dall'introduzione del "Cappello d'oro" attribuito ai "nuovi classici": i dieci ristoranti che hanno contribuito in maniera decisiva a cambiare il volto della cucina italiana.

A conclusione della cerimonia, la degustazione dei vini migliori di ciascuna delle classifiche della guida "I Vini d'Italia 2018". Nel pomeriggio, l'ormai celebre asta di Vini Pregiati e da Collezione organizzata annualmente in questa occasione da Pandolfini Casa d'Aste.


Eleonora Cozzella
fonte: http://www.repubblica.it/sapori/2017/10/19/news/ristoranti_d_italia_dell_espresso_40_anni_di_guida-178634328/



Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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