Nello stesso tempo si evolve in un cambiamento necessario per ottenere un impasto più digeribile e sano. Un nuovo impasto quindi con farina di tipo 1, molto idratato, con 48 ore di lievitazione, una biga di 18 ore e l’uso della semola rimacinata per lo “spolvero” e, successivamente, la messa in forno.
Sostenitori dei prodotti Slow Food e del territorio, farciscono il disco bianco con pomodoro giallo del Vesuvio, mozzarella di bufala campana Dop e basilico, il tutto abbinato alle bollicine Ferrari Maximum Rosè. Pochi ingredienti ma di grande gusto e sapore per una pizza che prossimamente sbarcherà anche a Milano.
Tania Mauri
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=18
Foto di Brambilla-Serrani per Identita’ Golose
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