Ciò che chef Riccardo Gaspari si è inventato per il suo ristorante, situato in cima alla frazione di Alverà, dove comincia il bosco di larici e l’aria che scende dal Cristallo è fresca e pulita, è una vera e propria piccola rivoluzione del palato.
«Sono tante le innovazioni e le nuove ricerche in cui Riccardo si è impegnato in questi mesi», conferma Ludovica, moglie di Riccardo e responsabile di sala del ristorante, che ha riaperto per la stagione estiva fino a fine ottobre. «Ma tra tutte, ha trovato le idee più buone in una cosa in particolare. Sono i nuovi dessert».
Il cambio è radicale, e in linea con quanto prescrivono in questi anni i più autorevoli nutrizionisti. Al SanBrite Riccardo e il suo team hanno deciso di abolire ogni zucchero aggiunto, e di basarsi esclusivamente sui dolcificanti naturali, quelli già presenti nelle materie prime trattate per i propri piatti e ricette, oltre a un altro dolcificante naturale, il miele.
Il risultato sono dessert di grande ricchezza gustativa, i cui nomi dicono tutto (o quasi): Mela, mela e mela, che sviluppa tre tipi differenti di mela in tre diverse consistenze, Carota e mandorla, che gioca sull’associazione di una radice e un frutto, o anche Top Inambur, che spinge la sperimentazione ancora un po’ più in là e propone un tubero per dessert.
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Redazione Identità Golose
fonte: https://www.identitagolose.it/news/?id=196
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