Concezione della stagionalità, materie prime eccellenti, estrema cura delle sue preparazioni e l’amore profondo per la terra, tramandatagli dai suoi bisnonni, sono i capisaldi del suo innovativo concetto di pizza gourmet.

Quando siamo entrati nella Pizzeria Doro Gourmet ad accoglierci è stato proprio lui, Luca Doro, e dopo le operazioni di rito (documenti, temperature ecc.) veniamo travolti dal suo sorriso sincero e verace, fiero di avere ospiti pronti ad ascoltare quello che lui vuole raccontare attraverso le sue pizze.

I primi dieci minuti siamo stati condotti in un breve tour del suo locale (forse fortunati perchè siamo arrivati molto presto) nel quale ci ha introdotti nel suo nuovo modo di concepire la pizza immergendoci in una selezione di vini davvero notevole, da lui fortemente voluta, perchè potessero accompagnare ogni sua realizzazione.

Ci ha parlato del suo sogno, che giorno dopo giorno sta vedendo realizzarsi, ovvero quello di poter essere ambasciatore di un processo di conservazione del modo di lavorare le materie prime con sapienza e rispetto, avvalendosi della conoscenza della terra e dei suoi tempi.

Così, tra prodotti del presidio Slow Food, vini e tipici locali, ci ha accompagnato al nostro tavolo e con permesso si è diretto verso il suo regno: il forno.

Da quel momento in poi è iniziato un vero è proprio spettacolo.

Non abbiamo ordinato, è stato lui stesso a proporci cosa mangiare regalandoci, una per volta, una selezione delle sue migliori pizze facendoci addentrare nel meraviglioso viaggio del suo percorso, dalle pizze più classiche a quelle più evolute.

Ogni volta che lo vedevamo raggiungere il nostro tavolo sapevamo che ci avrebbe deliziato con un altro capolavoro ed ogni uno di questi veniva accompagnato dal racconto, da come quella pizza fosse stata pensata e nata, ed il perchè della scelta precisa di determinati prodotti.

La serata entrava nel vivo, altri clienti hanno iniziato a riempire il locale, ci siamo accorti di come per lui il benvenuto per i nuovi clienti fosse un rito inderogabile e di come mettesse al centro, attraverso i suoi gesti, quella ospitalità tipica della Campania più profonda insita nel cuore di chi ha rispetto per la convivialità.

Insomma un vero padrone di casa sicuro ed attento.

Non ha fretta Luca, lascia sempre un buon tempo tra una pizza e l’altra perchè potessimo degustare sia il suo prodotto che il vino, facendoci capire che in casa sua sei sempre il benvenuto.

Ci fa capire inoltre, che quando sei da lui non vai semplicemente a mangiare una pizza ma vivi un’ esperienza, ascolti un racconto, conosci una storia fatta di passione e di tanti sacrifici, quelli che lo hanno portato ad essere uno tra i migliori pizzaioli attualmente in Campania.

Ed è proprio dopo uno dei suoi racconti che approda a tavola l’ennesimo capolavoro.

Una pizza non convenzionale, realizzata al padellino dal gusto deciso ma meravigliosamente equilibrata, che ci ha lasciati stupiti dal fatto che su di essa vi era una tartare di carne. Roba per pochi!

Un abbinamento straordinario tra, il crudo della carne scioglievole al palato, la croccantezza e freschezza della mela annurca; ha inebriato il nostro palato di un sapore deciso e morbido allo stesso tempo un contrasto possibile solo grazie alla sua maestria.
Credevamo fosse finita, tra di noi si era creata un’ aura di stupore come se avessimo assistito al più bel goal della storia del calcio italiano, una azione da vero top player ma in realtà ci stavamo sbagliado.

Luca ha concluso la nostra “visita guidata del gusto” con un’altra incantevole pizza, quella che lui stesso ha definito la più importante del suo menù perchè in essa c’è racchiuso il ricordo della sua infanzia trascorsa tra i campi con la sua famiglia: La Carmelina
Scarola, acciughe, olive e limone un contrasto di sapori eccellente che, a fine pasto, ci ha letteralmente rinfrescato la bocca.

Siamo stati travolti in un’esperienza mai vissuta prima, un viaggio fatto di ricordi, di famiglia, di gesti meticolosi e sicuri di chi sa fare bene il proprio lavoro e che vengono trasferiti sulle sue pizze trasformandole in vere e proprie opere d’arte.

Quello che più ci ha stupito è l’amore incondizionato per la terra, la sua terra, rispettandola come se ogni prodotto fosse per lui un figlio alla quale non faresti del male mai.


Redazione Reciper
fonte: https://www.reciper.it/2020/10/17/pizzeria-doro-gourmet-la-rivoluzione-della-pizza-parte-da-qui

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