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Santa Maria, Ealing: in pizzeria a Londra come a Napoli


"Santa Maria Pizzeria è una vera e propria fetta di Napoli trapiantata a Londra...

La pizza è verace, lo staff è composto quasi tutto da napoletani, i pizzaioli intonano canzoni neo-melodiche mentre sul muro campeggiano foto storiche della mia città.

Si tratta della pizzeria a cui ho dedicato il primo post del mio blog e che ha rivoluzionato il mio modo di pensare sulla pizza al di fuori del territorio partenopeo. Forse adesso avete capito a quale pizzeria mi riferivo quando parlavo dell’inizio della mia avventura londinese.

L’ultima volta che mi sono recato da Santa Maria a Ealing mancavo da un bel po’ di tempo, ed ero davvero curioso di vedere se c’erano stati cambiamenti nel modo di fare la pizza. Ebbene, devo sottolineare che non ho trovato la stessa pizza che mangiavo di solito. L’ho trovata addirittura migliorata, se questo è possibile. Leggete il paragrafo successivo per aver un’idea di cosa sto parlando e moltiplicate l’esperienza per due.

La Bufalina che ho mangiato quella sera è stata a dir poco sublime, con un impasto di una leggerezza quasi eterea e un incontro di sapori tra il pomodoro e la mozzarella unici. Nonostante le dimensioni della pizza, che continuano a essere decisamente soddisfacenti, non ho avuto problemi a divorare anche gli avanzi del calzone della mia ragazza.

Quando sono andato a salutarlo, Pasquale mi aveva annunciato che per quella sera l’impasto era venuto particolarmente bene. Ed è bene sottolinearlo, perché non va dimenticato di come la pizza rimanga sempre un prodotto artigianale, ancor più soggetto ad alti e bassi nelle città che non godono delle favorevoli condizioni climatiche di Napoli. Io stesso in passato, quando tendevo a frequentarla di più, ho potuto notare una qualche discontinuità con questa pizzeria, e solo una volta ci fu una vera e propria delusione. Poter ritornare a distanza di tempo e godere di una pizza così buona mi fa apprezzare ancora di più il duro lavoro svolto dai pizzaioli ancor prima di mettersi al bancone.

Per la mia politica di trasparenza, devo dichiarare che in questa ultima occasione la pizza mi è stata offerta dai gestori della pizzeria. Posso assicurarvi che la gentilezza non ha influito sul mio giudizio. Purtroppo non ho modo di provarvelo. Be’, mi dispiace, avrei voluto invitarvi a cena perché provaste anche voi la pizza di Santa Maria, ma non mi è stato possibile.

La pizza di Santa Maria è un vero e proprio capolavoro. E non utilizzo parole a sproposito. Perché si tratta in termini assoluti di una delle migliori pizze che abbia mai mangiato in vita mia!

Sì avete capito bene: non mi riferisco solo a Londra. La pizza di Santa Maria figurerebbe tranquillamente ai primi posti delle migliori pizzerie di Napoli, vicino a capisaldi come Sorbillo e DiMatteo. Credete che stia esagerando? Andate a provarla e mi direte.

Ma cosa ha di così speciale questa pizza? Andiamo con ordine.

L’impasto, come sempre, è la prima cosa. Quella che vi troverete di fronte è una pizza distesa e tirata come si deve, e questo ottiene due risultati. Il primo, è la dimensione della pizza: come nelle migliori pizzerie napoletane, la pizza di Santa Maria sfora le dimensioni del piatto e straborda leggermente. Tanta abbondanza è una vera gioia per gli occhi.

Il secondo, è che la pizza risulta molto soffice e leggera. Questo naturalmente dipende anche dalla sua lievitazione: l’impasto viene preparato almeno 24 ore prima, se non di più. La pizza di Santa Maria è delicata e non appesantisce per niente.

Per quanto riguarda il sapore: la qualità degli ingredienti napoletani si sente tutta, eccome. La salsa è ricca e abbondante, non hanno certo le braccine corte da queste parti. Anche la mozzarella di bufala è abbondantemente depositata a fettoni, e scaturisce tutta la sua potenza filamentosa e il sapore del suo succo lattiginoso.

Anche l’occhio vuole la sua parte, e come vi ho detto la pizza è ben sottile e leggera. Quando prenderete il trancio tra le mani sarà una soddisfazione notare il pezzo di mozzarella che, preda della forza di gravità, piegherà la sua sottile base di appoggio e comincerà a scivolare verso il basso, frenato solo dal mare di salsa che lo circonda. A quel punto vi affretterete a piegare la fetta e la osserverete. La connessione neurologica che partirà dai vostri occhi e arriverà alla vostra lingua scatenerà subito quella meravigliosa reazione chimica di acquolina in bocca. E non vedrete l’ora di addentare.

L’amalgama degli ingredienti solleticherà il vostro palato, che si perderà tra la saporita dolcezza della salsa e l’acidulità della mozzarella. Quest’ultima si divertirà tra le vostre mascelle, filando giocosa tra un dente e l’altro. E nel frattempo l’impasto farà la sua sciogliendosi letteralmente in bocca. Benvenuti in paradiso".

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Giuseppe A. D’Angelo
fonte: http://pizzadixit.com/santa-maria-pizzeria-ealing-londra/

Foto da pagina Facebook (ndr)

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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