In qualche caso si tratta di maestri napoletani (o comunque campani) emigrati dalla terra natìa della margherita per esportare sulla nostra costa le prelibatezze della “tonda”. Ma non mancano anche casi di pizzaioli autoctoni che sono entrati a pieno diritto fra i più bravi in questa specialità tutta italiana. Dall’elenco mancano
Due le categorie in cui la guida del Gambero ha diviso i locali: quelle al piatto (premiate con gli spicchi, che vanno da uno a tre) e quelle al taglio (premiate con le rotelle, anche in questo caso da una a tre).
Tre spicchi di bontà
Fra le pizzerie che la guida ha premiato con i fatidici tre spicchi (solo settantadue in tutta Italia) ci sono due pizzerie di casa nostra. La prima - che conquista un punteggio di 93 centesimi - è l’Apogeo, locale cult di Marina di Pietrasanta che si affaccia sulla via di Scorrimento e che è gestita da Massimo Giovannini (e dalla moglie Barbara), un vero e proprio guru in quanto a lieviti e materie prime utilizzate.
Il Gambero inserisce l’Apogeo fra le pizze a degustazione, ovvero non quelle della tradizione napoletana, bensì quelle che sono frutto di rivisitazioni e sperimentazioni spesso con abbinamenti anche insoliti.
Sono invece all’insegna della tradizione i tre spicchi assegnati a Gennaro Battiloro, pizzaiolo di Torre del Greco che dal 2018 ha deciso di mettersi in proprio e dar vita a Battil’oro, locale in via Asilo a Querceta a due passi da Forte dei Marmi diventato ben presto un indirizzo fra i più amati per gli appassionati della pizza “alla napoletana”.
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Claudio Vecoli
fonte: https://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2019/09/29/news/la-versilia-una-terra-di-grandi-pizzerie-1.37570634?fbclid=IwAR2YJA_49wVMKsQoOxubrzhjUnbZCW6Ikxn5WE2MXQhIz7Frl507W54AdHo
Foto da archivio Petra (ndr)
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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