Figlio di contadini, contadino, emigrante, militare, pizzaiolo. Luca Doro ha solo 42 anni ma ha già vissuto tutte queste vite con un filo comune: l’amore e la passione per la terra. Ma non un amore nostalgico, perché il matrimonio con Monica Micolta, colombiana, ha allargata la sua visione del mondo agricolo e vitivinicolo.
Il locale è molto carino e accogliente, il servizio attento: i prodotti usati sono ben espositi e soprattutto non solo esposti. La sua attenzione alla biodiversità forse si esalta proprio con la più semplice delle pizze, la margherita offerta in più versioni tanto da formare una vera e propria carta che varia soprattutto con l’uso die pomodori fra cui il mitico cannellino flegreo.
Luca ama anche giocare con gli stili, per cui la pizza al padellino o a pala rientrano nel menu degustazioni ed è proprio con questa tipologia che si riesce a giocare meglio negli accostamenti.
La marcia in più di Luca Doro è quello di essere un cuoco e lo si vede immediatamente nella proposta: invece di buttare prodotti alla rinfusa inseguendo le mode, negli accostamenti c’è sempre un ragionamento molto coerente dietro e i risultati al palato si vedono.
La ricerca dei prodotti è costante, noi abbiamo provato un fulminante prosciutto di pecora con crema di parmigiana poggiato sul lievitato cotto al padellino.
Insomma, dalla tradizione alle novità, Luca Doro riesce a stare bene sul pezzo e diventa una delle espressioni più interessanti del movimento dei pizzaioli casertani che si è affermato con decisione in questi ultimi anni.
Non possiamo nascondere la nostra emozione quando troviamo una pizza intitolata ad una persona eccezionale: Rita Abagnale, leader di Slow Food che ha dedicato la vita alla difesa dell’agricoltura di eccellenza campana. Significa che Doro ha una cosa sempre meno diffusa nella nostra società: la capacità di mantenere la memoria collettiva di quel che è accaduto. Questo lo pone una spanna a parecchi suoi colleghi che pensano e si vantano di aver inventato l'acqua calda, si proclamano difensori dei produttori salvo poi punirli se non li osannano rendendo omaggio alla loro narcisistica follia.
La novità è che raddoppia, un po’ lontanuccio, a Udine.Ma andremo a trovarlo anche li...
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Redazione Luciano Pignataro
fonte: https://www.lucianopignataro.it/a/pizzeria-doro-gourmet-di-luca-doro-a-macerata-campania-ce/152118/
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