Che sia napoletana, fritta, alla pala o gourmet poco importa, perché i locali ne propongono versioni sempre più creative, puntando su ingredienti di qualità e impasti altamente digeribili, lievitati anche per 36 ore.
Se avete voglia di assaggiare ricette nuove, allora non potete perdervi una di queste sei pizze:
Vomero, Pizzium
Per festeggiare due anni dalla prima apertura milanese, Pizzium ha presentato un nuovo menu tutto dedicato ai quartieri di Napoli: da Posillipo a Mergellina, passando per Forcella, ha tracciato un itinerario del gusto tra le strade della città, come omaggio alla sua tradizione culinaria.
La prima ricetta degna di nota è la Vomero, dedicata all’area cittadina più alta ed esclusiva.
Pizza Vomero: provola affumicata Caseificio F.lli Fusco e salame di maialino nero casertano Antica Macelleria Bonanno.
Chiaiano, Pizzium
La seconda pizza del nuovo menu di Pizzium è la Chiaiano, realizzata con un cornicione a regola d’arte, alveolato e morbido grazie alla lievitazione di 24 ore, con un impasto a base di farina tipo 0 e semi integrale.
Pizza Chiaiano: crema di radicchio rosso, speck di Sauris, fior d’Agerola e noci di Sorrento
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Penelope Vaglini
fonte: https://www.lofficielitalia.com/food/6-pizze-napoletane-e-non-da-provare-subito-28029804-39d9-4098-8aa2-fce035638150?fbclid=IwAR20jJ2291u59wGsqDyKEUwMdE1ziPzAXMw5Iksl8SC5LpNm9PVxb2CN-h4
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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