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come e dove Petra arriva in tavola
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AL SETTIMO CIELO – VITA E MIRACOLI DI PETRA ANTOLINI


Petra Antolini inaugura con Profumi di lieviti e farine gli appuntamenti dedicati alla pizza nella Fucina dei lievitati giovedì 20 settembre. Cosa s’inventerà questa donna veronese, della Valpolicella, per il pubblico di Terra Madre Salone del Gusto 2018?...

Non è la tua prima volta in Piemonte, nella terra di Slow Food. Ma qualche anno fa eri in una veste diversa…

"Sì, è vero. Nel 2006 infatti mi sono iscritta all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Però – ehm –  non ho ancora completato gli studi ma prima o poi mi laureo!"

E non c’è da dubitarne viste le “puntate precedenti” della tua storia. Parlaci del tuo percorso da pizzaiola.

"Dopo le esperienze da ragazzina in cucina, nel 2010 ho aperto a Pescantina (in provincia di Verona) la pizzeria Settimo Cielo. Avevo molte conoscenze sul vino, sulla gestione della sala, ma oggi mi rendo conto che ne avevo pochissime proprio riguardo alla pizza. Così decisi di partecipare ai corsi dell’Università della Pizza di Vighizzolo d’Este (Pd). E così la pizza del Settimo Cielo è diventata finalmente la “mia” pizza".

E cosa la distingue dalle altre?

"Non è gourmet, non è napoletana, non è romana, ha un bel cornicione, è morbida e croccante allo stesso tempo e con ottime materie prime. Sono fortunata perché, avendo iniziato a lavorare in cucina, conosco i prodotti. E poi vivo in Valpolicella, un luogo bellissimo e ricco di biodiversità sebbene alcuni ingredienti arrivino dal resto d’Italia come il fior di latte di Agerola, il pomodoro vesuviano, i capperi del Presidio Slow Food".

E ora tutti ti diranno che a lievitare non è solo la pizza ma anche i prezzi…

"Apprezzo moltissimo il lavoro di tanti colleghi che hanno dei giustificati prezzi più alti in menù ma per me la pizza deve essere alla portata di tutti e dunque anche i prezzi devono essere ragionevoli".

Se dovessi dare una definizione di te, come ti descriveresti?

"Sono un’imprenditrice perché lavoro con delle squadre. Il plurale è d’obbligo anche perché nel 2016 ho dato vita anche al progetto “Casa Petra”, una piccola bomboniera della pizza e dei lievitati. Per farla breve, è vero che faccio la pizza ma il mio lavoro principale è la ricerca, lo sviluppo, il coordinamento e la formazione del personale".

E nel frattempo trovi anche il tempo per dedicarti al sociale.

"Sì, è una delle cose più belle che faccio. Quando ero allieva all’Università della Pizza, in un mondo dove spesso le donne stentano a emergere, con altre sette amiche con cui condividiamo la stessa passione abbiamo creato il progetto “Donne di Pizza e donne di cuore” per organizzare appuntamenti di beneficenza in giro per lo Stivale. Il prossimo appuntamento sarà il 1° ottobre a Napoli".

Chiudiamo con la domanda di rito. Cosa vuol dire per te Food for Change?

"Che è giunto il momento di fare scuola di cibo ai nostri clienti, insegnando loro a pensare a cosa stanno mangiando".


Antonio Puzzi
fonte: https://salonedelgusto.com/petra-antolini/

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284