Pizze buone e belle, “che funzionino”, come il finger food di pizza, “pizza in punta di dita”, vegetale ed equilibrata: la pasta viene messa all’interno di un anello di metallo per 4 ore a temperatura controllata, rovesciata e cotta nel forno, abbattuta e coppata.
Su questa base aggiunge, con un sac a poche, una vellutata di rapa rossa e topinambur, che contiene molto ferro, quindi hummus di ceci, rapa fermentata, scorza di limone pastorizzata e noce pecan.
Sulla seconda pizza propone un impasto 100% di farro monococco, ricco di carotene, su cui pone una purea di broccolo di Bassano, fiori di broccolo bianco appena scottato, un filetto di trota marinato in sale e zucchero di cocco per 36 ore, semi di lino spezzati, olio e pepe.
Tania Mauri
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=18
Foto di Brambilla-Serrani per Identita’ Golose
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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