Per ottenere il contrassegno “Presidio Slow Food” è necessario che i produttori abbiano sottoscritto il disciplinare di produzione e siano riuniti in un’associazione.

In Italia, le pizzerie che possono vantare il bollino “Slow Food” sono poco più di una trentina. Ma due anni fa erano molte meno, neppure una dozzina. E tra di loro c’era già allora “Instabile”, una perla della ristorazione che ha sede a Scorzè, nel Veneziano.

A gestirla c’è Levi Dall’Agnol, un visionario della cucina e dell’arte che ha saputo creare un locale che ha la capacità di diventare spazio accogliente per le famiglie ma anche di scatenare serate di ballo tra amici.

“La nostra passione è il cibo, è studiare i dettagli dei prodotti e proporre ai clienti il meglio che esiste sul mercato in Italia”, spiega Levi, che nell’avventura dell’Instabile, iniziata nel 2006, si è fatto affiancare da Daniele ed Alessandro, i suoi soci.

Un’esperienza, la loro, che nasce dal desiderio di creare qualcosa di unico.

“Pensa, io prima ero operaio e volevo andare a lavorare a Londra”, confida ancora Levi. “Ma ho cambiato idea, ed eccoci qui”.

Attorno, ha i raffinati tavolini di design. Alle pareti, i quadri di uno dei pittori che mostrano le loro opere. Ogni tre mesi, infatti, i muri cambiano e ospitano il genio creativo – pittorico o fotografico, ma a volte ci sono anche installazioni – di qualche artista veneto.

Fuori, il locale crea una sorta di rispetto e timore revenziale: mattoni a vista, un banner promozionale, quell’enorme camino bianco e l’ingresso ritmato di acciaio e piante. Stupendo.

“Uno non sa cosa aspettarsi, ma non temete: a pranzo i prezzi sono bassi, si mangia con 10-12 euro”, sorride ancora il titolare, vulcanico ideatore di tutte le serate. Perché, se per la pizza si sta valutando di utilizzare solo il lievito madre, una sfida di qualità che il pizzaiolo Michele sta portando avanti con coraggio assieme a Daniele pronto ad arricchire l’offerta culinaria con nuove e gustose proposte, l’altra colonna portante è quella delle serate a tema.

Fino a metà anno sono già programmate, basta consultare il sito della pizzeria (www.instabilevenezia.it) per scoprire le delizie di stagione.

Un esempio di menù dedicato al radicchio? Eccolo:

- polentina morbida con lardo di colonnata, pecorino di Pienza e cuori di radicchio;
- carpaccio di manzo con radicchio marinato;
- radicchio in saor;
- cestino di grana con gnocchetti al gorgonzola e radicchio;
- risotto al Valpolicella con radicchio e crema di zucca;
- coscia d’anatra ripiena al radicchio.

In degustazione Rosato di Raboso dell’azienda Gambalonga sui Colli Euganei. Eccezionale, davvero.

Ma non c’è limite per un papà – ebbene sì Levi ha pure due figli, di tre e cinque anni, in un locale aperto sempre a mezzogiorno e sera – che nel cassetto ha ancora molti sogni. “Ci piacerebbe riuscire ad aprire un piccolo negozio di prodotti locali e certificati slow food, per permettere ai nostri clienti di portarsi a casa le delizie che forniamo loro. Vedrete, ci riusciremo”.


Redazione Storie di Eccellenza
fonte: http://www.storiedieccellenza.it/new-directory/magazine/instabile/

foto da pagina Facebook (n.d.r.)

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