Un’iniziativa nuova, unica nel suo genere, che prosegue nel solco dell’attenzione che il Molino dedica alla qualità e alla conoscenza dei suoi prodotti. 

«Abbiamo una scuola nostra ormai da 12 anni - spiega Piero Gabrieli, direttore marketing di Petra Molino Quaglia - dove organizziamo corsi per pizzaioli, pasticceri e panettieri. Quest’anno, poi, ci saranno altre novità: i corsi hanno infatti una componente di apprendimento online, per cui è prevista una formula mista online e in aula. Inoltre, partiremo con un progetto nuovo che vedrà la luce in autunno».

L’idea è appunto quella dell’università della farina, un vero e proprio corso professionale di alto livello, cui il Molino sta già lavorando, attraverso la formazione del gruppo docente.

«È il primo progetto di questo tipo a livello internazionale - prosegue Gabrieli - nel quale il focus verte sulla modalità tecnica di trasformazione del grano in farina. Partendo da questi aspetti, si va a individuare quali sono le applicazioni più interessanti per ogni tipo di macinazione di farina».

Per Molino Quaglia, formazione fa rima con sicurezza alimentare:

«Noi siamo molto attenti a questo aspetto - dice ancora Gabrieli - al punto che nel nostro processo industriale abbiamo macchine per la pulizia del grano che in realtà non lo puliscono, ma scartano i chicchi difettosi. E per difettosi non s’intendono soltanto dei chicchi sporchi, ma quelli che possono avere tracce di micro tossine, molto pericolose per la salute. Questa operazione viene eseguita con una selezionatrice ottica che dispone di una tecnologia avanzata e questo ci permette anche di macinare a pietra in sicurezza».

Anche quest’anno Petra Molino Quaglia era presente al Sigep di Rimini:

«Abbiamo presentato due linee di prodotto - conclude Gabrieli - la prima è una farina di grano tenero naturale, in parte germogliato, con caratteristiche di gusto e nutrizionali del tutto innovative. Inoltre, abbiamo presentato un sistema di macinazione a pietra che noi abbiamo chiamato “augemented stone milling”, che consiste in una macinazione pulita, che permette di mangiare l’intero chicco in totale sicurezza. Con questo procedimento, tutte le componenti del chicco vengono stabilizzate per far sì che questa farina si possa usare come una farina classica».

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Redazione Italia a Tavola
fonte: https://www.italiaatavola.net/alimenti/farina-pasta-e-riso/2019/2/6/molino-quaglia-sicurezza-formazione-autunno-apre-universita-farina/59170/

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