Tra le rivelazioni del fusion e le ultime tendenze dal mondo della cucina etnica, tra i bistrot dal curriculum stellato e le affollate vie dello street food, tra i mercatini bio e le botteghe healthy, tra le storiche vinerie e i cocktail bar teatri di creatività, lei resta, la pizza, immancabile certezza senza tempo, il cui potere confortante ha conquistato l’universo a pennellate di verde, bianco e rosso.
Un cibo rassicurante, quindi, ma anche incredibilmente versatile e capace di evolversi per venire incontro ai gusti più disparati e accontentare i palati più conservatori, così come i più eccentrici anticonformisti.
A Milano la pizza cambia l’abito più in fretta che in Fashion Week: Napoletana, Social, Gourmet sono alcune delle diverse facce che si contano su questo dado più o meno rotondo, che invade la città con il suo profumo autentico e convince anche la più skinny delle blogger ad allentare la cintura".
Di seguito un itinerario tra le migliori pizzerie milanesi, per tutti i gusti.
PIZZIUM
Pizzium nasce nel marzo 2017 dall’incontro tra Giovanni “Nanni” Arbellini e gli imprenditori Stefano Saturnino e Ilaria Puddu.
Quella di Nanni è una pizza che sa di casa sua e che, senza ambizioni gourmet, si fa ambasciatrice sincera e genuina della classicità napoletana a Milano, invitando la città a gustare il sapore autentico delle cose semplici in un ambiente rustico, giovane e informale.
Un format che funziona e che, in poco tempo, ha portato Pizzium a triplicarsi, partendo dalla prima apertura in zona Sempione, in Via Procaccini 30, per conquistare il quartiere di Cinque Giornate con il locale di Via Anfossi 1 e l’eclettica Porta Venezia con la pizzeria di Viale Tunisia 6.
Oggi, il brand conta in Italia un totale di 9 indirizzi, con altri 4 in arrivo a Brescia (20 febbraio), Torino (28 febbraio), Varese (11 marzo) e Milano (25 marzo).
Il successo di Pizzium si deve innanzitutto al prodotto: la lievitazione, che avviene sia a temperatura ambiente sia in modalità controllata, ha una durata minima di 24 ore e garantisce, insieme all’utilizzo di farina Petra di tipo 0 Molino Quaglia, massima leggerezza e digeribilità.
L’impasto viene definito “intelligente” perché è oggetto di continua ricerca, affinamento e selezione, sempre nell’assoluto rispetto della visione d’insieme “la pizza è una cosa semplice”.
L’ultima novità riguarda il menu: l’ispirazione non è più un viaggio alla scoperta dell’intero territorio italiano ma un focus sulla capitale della pizza per eccellenza; non più le 14 pizze “regionali”, quindi, ma ricette che celebrano Napoli e portano il nome dei suoi più iconici quartieri.
Un vero tour gastronomico che parte da Milano e si gusta con le gambe sotto il tavolo.
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Silvia Vecchione
fonte: https://reportergourmet.com/126568/napoletana-social-gourmet-ecco-le-migliori-pizzerie-di-milano.html
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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