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Quando il mood is GūD


Cinque locali. Cinque anime. Cinque differenti modi di essere. Il non-format targato Ugo Fava, Stefano Cerveni, Marco Giorgi e Luca Miele lancia il suo pokerissimo milanese, con l’apertura di due nuove insegne: sulla east coast dell’Idroscalo e sul lato orientale della Stazione Centrale

Il loro comun denominatore? Essere diversi l’uno d’altro. Il volersi distinguere per carattere e personalità. Il sapersi adattare alle “case” che li adottano. Il non confondersi, perché nati differenti in luoghi differenti.

Sì, il quintetto di locali che va sotto il nome di GūD Milano va a formare un vero e proprio non-format, firmato dal volitivo Ugo Fava, in cordata con lo chef Stefano Cerveni, Marco Giorgi e Luca Miele. Una “famiglia” di insegne capaci di aver colonizzato alcune delle zone più cool del capoluogo lombardo.

Con un logos che non perde mai il valore del luogo. Spunto per una proposta studiata su misura. Pronta a spaziare dalla colazione all’aperitivo, sino alla cena. Perché anche gli orari di apertura cambiano, assecondando ogni singola situazione. Così come mutano le proposte.

Ecco allora il capostipite: il GūD CityLife. Un kiosko contemporaneo en plein air, posizionato nel bel mezzo degli Orti Fioriti fra i grattacieli. Per godersi il sereno fra sdraio e ombrelloni, erba e cielo. Assaporando centrifughe naturali, smoothie, fresche insalate, gelati - in collaborazione con Grom - e ostricheAmélie. Complici uno Champagne o uno spumante metodo classico.  

Ed ecco anche il GūD Eustachi, sintonizzato sull’onda di un “bar di quartiere”. Piccolo ma confortevole, dove incontrarsi fra mattoni a vista, tavolini e pavimenti in vecchia graniglia. Magari davanti a un rigenerante Avo Toast, come quello con pane di segale, ravanello e avocado.

Per chi invece preferisce il mood mare, il consiglio è di andare in "spiaggia” al neonato GūD Beach, proprio sulla east coast dell’Idroscalo. Oppure direttamente sul molo vicinissimo ai Navigli: al GūD Darsena, upgrade del precedente Social Market. Aperto dalle 9 alle 2 di notte. Per iniziare la giornata con un muffin, un croissant e un Golden Drink (a base di latte di cocco, curcuma, zenzero, cardamomo, pepe e sciroppo d’acero), e chiuderla con un GūD Spritz, abbraccio di Aperol, Cynar, Prosecco e succo di pompelmo, oppure con uno Sbagliatissimo GūD, mix di Punt e Mes, Campari, Prosecco, tonica e… gocce segrete.

Uno spazio versatile quello in Darsena, che mette in menu le zuppe, sublimate in gazpacho per l’estate, ma anche le tortillas fritte dall’effetto crispy, ripiene di bontà. Voilà i tacos “Shrimps & Co”, con code di gamberi, spinacino, pomodorini, cipolle rosse e salsa tartare; e i tacos “Chicken GūD”, con pollo italiano allevato a terra e marinato al lime, lattuga, salsa di yogurt alle erbe e pesto di pomodori secchi. Non dimenticando il cult del luogo: il “Fish & Chips”, compendio di merluzzo bianco fritto in pastella, patate rustiche con la buccia e salsa di piselli homemade. E se si volesse mangiare con le gambe a penzoloni sull’acqua? Nessun problema, grazie ai package takeaway, interamente trasportabili e compostabili.

Così come super eco è la tasca costruita ad hoc per la Focaccia 012:

tonda (di 12 centimetri di diametro), in taglia small e dallo spirito smart. Ideale da portarsi a passeggio o direttamente in viaggio. Anzi, in carrozza. Visto che a proporla è il neonato del gruppo, al lato est della Stazione Centrale di Milano: il GūD Centrale. Un ambiente verde, vibrante, energico, a tratti quasi jungle, che rende onore tanto al fast quanto allo slow. Nel senso che si può prendere il gustoso bottino e andare via - in pieno stile GūD Bye -, oppure ordinare e restare con calma ad assaporare.

Fra i must? La pizza in teglia e le focacce.

Soffici e fragranti. Digeribili e leggere come una nuvola. Realizzate con le farine di Molino Quaglia. Un mélange perfetto di Petra Bio di tipo 1, Unica e Cerealè, per conferire un tocco crunchy. Da provare? Le new entry: la “Ligure” con pesto, soppressata di polpo e patate schiacciate; e la “Contadina”, con mortadella, pistacchi tostati, stracciatella di burrata e pesto di pomodori secchi.

Non dimenticando l’Italian Cirasci Bowl, sintesi cosmopolita di riso:

cotto seguendo i diktat del sushi, ma condito alla maniera mediterranea o internazionale. Per una bowl contaminata, in equilibrio fra un cirashi, un poke hawaiano e un’insalata di riso al modo italiano. In carta: “Green is the new black”, con riso venere, zucchine alla mentuccia, asparagi, piselli, fagiolini, cetrioli in agrodolce, avocado e zenzero; “Hell’s Chicken”, con pollo sfilacciato alla paprika (ma non eccessivamente piccante), riso basmati, salsa tzatziki, mango, friggitelli e insalata iceberg; e “Sea-ciliano", con riso rosso integrale, gamberi, pesto di pomodori secchi, mozzarella di bufala, capperi croccanti, basilico e zeste di limone. Da abbinare a una birra o a un calice di vino.

Ed è proprio al GūD Centrale che prende vita una novità:

l’Aperitivo Fuori Binario, di scena tutti i giorni, dalle 17.30 alle 21. Anche grazie al bel dehorsche lo correda. La formula prevede una focaccia gourmet a scelta (una ogni due persone) e due birre Ichnusa da 0,20 cl: il tutto a 7,90 euro a testa. Un aperitivo a cui aderiscono anche gli altri locali del lato food della stazione: da Dispensa Emilia (con le sue tigelle) a Meatball Family (con le sue polpettine), da Sicilia’s (con crostini e arancini) sino a Panzera (con mini tramezzini gourmand). Per vagoni colmi di sapori.


Cristina Viggè
fonte: http://www.fuorimagazine.it/blog/shooting/?permalink=quando-il-mood-is-g%C5%ABd

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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