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Tutti gli Spicchi d'Italia del Gambero Rosso

È stata presentata il 1 luglio all’Interporto di Nola – dove sorge la nuova sede campana della Città del Gusto – la guida "Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso".

Il volume recensisce oltre 400 locali consacrando così l'ingresso della pizza nell'empireo della gastronomia nazionale.

A dare la misura della bontà delle pizzerie selezionate, gli Spicchi (da zero a tre) attribuiti in base ai seguenti criteri: impasto e lievitazione, materie prime, cottura – indipendentemente dal tipo forno usato – assaggio e degustazione (profumo, leggerezza, sapore, solubilità, consistenza e aromi).

Tre le categorie in cui sono state suddivise le diverse tipologie: pizza napoletana, pizza italiana (nelle diverse interpretazioni regionali) e pizza gourmet, con tutta l'inevitabile aleatorietà di una simile definizione che pure è ormai comunemente usata per definire pizze con condimenti “da alta cucina”.

Tra i premiati, molti nomi noti – da Simone Padoan e Renato Bosco a Franco Pepe, Enzo Coccia e Massimo Giovannini – e qualche volto nuovo come quello di Patrick Ricci di Pomodoro&Basilico (San Mauro Torinese) e la squadra al completo di 'O Malomm di Coriano.

Valutazione a parte – questa volta in Rotelle – per le migliori pizze al taglio, e alcuni premi speciali: “maestri dell'impasto” Franco Pepe e Gabriele Bonci (che però ha ceduto la targa a Angelo Iezzi, capostipite della pizza in teglia romana di qualità), migliore carta dei vini e delle birre quella della Gatta Mangiona di Roma, miglior ricetta quella di Ciro Salvo del Massé (pizza dell'Alleanza con fiordilatte di Agerola, Conciato Romano, cipolla ramata di Montoro e lardo di Colonnata).

Proprio il “trispicchiatoCirole cui pizze mettono davvero d'accordo tutti - campeggia sull'ultima copertina del Gambero Rosso anche in quanto docente del nuovo corso professionale per pizzaioli, mestiere del futuro.

Ricordiamo infine qualche grande assente: Guglielmo Vuolo non ce l'ha fatta a entrare nella “quota campana” dei locali recensiti, mentre manca per un evidente conflitto d'interesse Michele Leo, il bravissimo pizzaiolo della Città del Gusto di Nola che con la sua pizza con pomodorini e friggitelli – insieme a quelle di alcuni premiati - ha deliziato il pubblico al termine della presentazione.

Redazione Identità Golose
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=416

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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