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come e dove Petra arriva in tavola
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Una pizza per l’estate: Antonio Pappalardo


«Io vengo dal forno», dice Antonio Pappalardo, giovanissimo pizzaiolo sapiens de La Cascina dei Sapori, ottocentesca casa-bottega rustico-chic dove lui vive, pensa e impasta.

In quel di Rezzato, nel Bresciano. Anche se in realtà le origini di Antonio sono ben più complesse.

Visto che lui, classe ’88, è nato nella napoletana Castellammare di Stabia, è cresciuto in Lombardia, mantiene la veracità campana e soprattutto porta sulle spalle una gerla colma di esperienza.

Fatta di ore di lezione all’istituto alberghiero e giorni di lavoro fra cucina, pizzeria (quella che i genitori avevano in paese) e di pasticceria. Per poi capire che il disco di pasta era la sua vera missione.

E allora sotto a studiare e a frequentare l’Università della Pizza di Vighizzolo d’Este. E avanti tutta con la ricerca, la sperimentazione e il costante aggiornamento.

«Avendo, in primis, una profonda conoscenza della materia prima», sottolinea il bravo Pappalardo. Per cui la farina è una filosofia (Petra di Molino Quaglia), la biga è il punto di partenza e i topping sono l’arrivo.

Onorante tanto la qualità quanto la stagionalità. Et voilà dunque L’Estate, radiosa espressione tonda e classica (ma sempre un po’ provocatoria) della pizza, summa di fior di latte, fiori di zucchina, cipolla in carpione, pomodoro datterino confit e stracchino delle Pertiche Alte.

Per una pietanza fresca e fragrante. Pronta a comparire in un summer menu sbocciato tra lievitazioni, fermentazioni, maturazioni e sagge cotture. Perché le delizie siano buonissime e digeribilissime.

Come accade pure per la pizza con polpo al forno, sedano verde e carota nera; e per quella con peperoni grigliati agrodolci, confettura di pompelmo rosa e mandorla di Noto tostata.

Senza trascurare le pizze da degustazione, cotte nel “padellino”. Ad esempio quelle in red: con tagliata di tonno rosso, burrata, insalata di finocchio e cipolla; con crudo di gambero rosso, burrata, crema di mango e mandorla di Noto; e con tartare di manzo, datterino, granella di pistacchi di Bronte, cappero confit e maionese al caffè. Per assaporare spicchi di sole.


Cristina Viggè
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=416

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284