Ho detto erroneamente brioches? Sì, scusate, la mia provenienza veneta si tradisce. Croissant, brioches, cornetto, chiamatelo come volete, io so solo che tanto al mattino, quanto per una merenda pomeridiana non conosco piacere più grande.
Il problema è trovarne uno fatto bene.
I tipici croissant da bar, quelli di origine industriale, il più delle volte non sono un granché: rischio ustione di terzo grado se mangiati caldi, pasta gommosa se mangiati freddi, farcitura che sa di sintetico. Volevo un croissant non un chewingum!
Per non correr brutti rischi dai, allora, un occhio ai locali in cui poter mangiare un croissant rigorosamente artigianale a Mestre e dintorni:
In Piazza Carpenedo
...Nemmeno la pasticceria Ceccon scherza con gli anni di attività, oltre i quaranta anche per lei. Da piccolo laboratorio negli anni è diventato vero e proprio punto fermo della città.
Gestione familiare tramandata da due generazioni di pasticceri, prima Paolo Ceccon poi il figlio Francesco alla guida del laboratorio.
Tutto è prodotto artigianalmente e la specialità per quanto riguarda i croissant sono certamente quelli alla mandorla.
Anche gli altri però non scherzano, il ripieno letteralmente strabordante (sia crema, cioccolato o marmellata) ti impiastriccerà un po’ le dita, ma non credo proprio te ne lamenterai".
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Martina Vascellari
fonte: http://2night.it/2018/01/23/voglio-un-croissant-non-un-chewingum-ecco-10-posti-di-mestre-dintorni-dove-trovare-un-croissant-artigianale.html
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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