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A qualcuno piace croccante


Provate a chiedere a un campano cosa ne pensa della pizza croccante e sottile. Probabilmente vi aspetterete una reazione piuttosto vivace, eppure l’attrazione innata per ogni forma esistente di pizza potrebbe avere la meglio...

Sebbene si possa dire che “la pizza è sempre buona”, questa volta non ci stiamo accontentando: ai tempi delle pizze con il super cornicione, a Milano c’è anche Crocca, con la sua pizza volutamente croccante, sottile e con il cornicione basso. Un proposta che si discosta dalla tradizione partenopea e lo mette ben in chiaro già dal nome. Eresia? Affatto. Vi spiego perché.

Crocca Milano: la pizza croccante e sottile che conquista al primo “croc”

Crocca è il sogno di chi ha la fascinazione per la pizza croccante – e non sono in pochi -, ma non vuole rinunciare a ingredienti di prima qualità.

La pizzeria, in Via Fiamma 4, ci catapulta immediatamente negli anni 80, a partire dagli arredi fino al menu di ben 40 pizze (proprio come quelli di una volta). I cult del passato tornano a trionfare, come la capricciosa e la quattro stagioni, ma non mancano altri abbinamenti da leccarsi i baffi: da provare la pizza con ricotta di bufala, salame di cinghiale e fiori di zucca, quella con ragù napoletano, polpette fritte, chips di melanzane e fonduta di provolone piccante oppure quella con provola affumicata d’Agerola, scarola, alici di Cetara, olive e capperi.

Nessuna pretesa di essere come una pizza napoletana, questo è il fattore vincente. La pizza di Crocca è pensata appositamente per essere così e vuole farlo nel migliore dei modi.

L’impasto è leggero, preparato con Farina Petra di Molino Quaglia: è un mix di farina 0 con farro integrale, soia e crusca tostata, ideale per ottenere l’effetto “crocca”. Biga al 30% per 24 ore, rinfrescata e chiusa con aggiunta di farina di mais al 30% e farina 0, staglio, lievitazione per altre 6 ore a temperatura ambiente e infine cottura. Un’alternativa capace di conquistare anche chi di regola esige il cornicione ben gonfio (parola di campano convinto).

Oltre la pizza

L’ambientazione vintage da trattoria si combina perfettamente anche con i primi piatti iconici della cucina italiana in menu: spaghetti al pomodoro, bucatini all’amatriciana, rigatoni alla carbonara, tagliatelle al ragù bolognese, trofie al pesto con fagiolini e patate e così via. Anche la proposta dolce è una certezza, con dessert senza tempo come la panna cotta, il tiramisù e la coppa gelato.

L’ultima novità è il brunch all’italiana del sabato e della domenica, dove l’uovo è assoluto protagonista. Strapazzato, in camicia, omelette, da accompagnare a bacon croccante, salmone affumicato o verdure. E da gustare sorseggiando un cocktail.

Il format nasce da Stefano Saturnino, Ilaria Puddu e Giovanni Arbellini, lo stesso team che ha dato vita a realtà di gran successo nella scena milanese, dalle ormai note MarghePizzium, fino alle più recenti: Gelsomina, la pasticceria che ha portato il maritozzo in voga a Milano, con una nuovissima sede proprio di fianco a Crocca e una nuova proposta salata per il pranzo dedicata alla cucina del Sud Italia; e poi Giolina, la pizzeria di via Bellotti dove si può assaporare una delle pizze più soffici della città, di quelle con il mega cornicione.

Entra a far parte della nuova avventura anche Michele Ferrara, ex executive chef di Pizzium, partenopeo ora “convertito” alla pizza croccante.


Alessandro Pirollo
fonte: https://www.lacucinaitaliana.it/storie/ristoranti/pizza-croccante-milano-crocca/

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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