Abbiamo già parlato in passato (per esempio qui) di Cristian Marasco, bell'esempio di pizzaiolo di talento e, insieme, di ottimo imprenditore con la sua La Grotta Azzurra che sembra una ma in realtà son tre, quante le sedi sparpagliate nella Lombardia prealpina, peraltro a breve distanza, a Merate (Lecco), Garlate (Lecco) e Bonate Sopra (Bergamo).

Fa tanti coperti e tanta qualità, Marasco, perché ha oliato a dovere un meccanismo che gira senza incertezze; in questi giorni di rinascita ha ripreso a proporre la sua offerta più ampia che comprende anche la pizza contemporanea, quella che segue i precetti del Manifesto (Marasco fa parte dei Petra Selected Partner), tagliata a spicchi e figlia golosa dei tempi.

Ma noi siamo andati a La Grotta Azzurra di Merate un paio di settimane fa, quando ancora l'apertura era incerta e Cristian era costretto a ridurre il menu: così solo pizze tonde "alla napoletana" (d'altra parte Marasco è allievo di quella scuola) ma realizzate come si deve, impasto con 96 ore di maturazione, farine Petra (ndr) tipo 1 e 2, temperatura controllata...

E, dei nostri assaggi, ci ha davvero deliziato la pizza Marinara Doc Extra, peraltro giustamente premiata: pomodoro, aglio rosso di Nubia, olio all'aglio, mozzarella di bufala, alici di Cetara, origano, prezzemolo, basilico e grana padano a fine cottura. Semplicemente una delizia, senza se né ma.


Carlo Passera
fonte: https://www.identitagolose.it/ermes/newsletter/?id=418

Cristian Marasco per le sue pizze utilizza le farine Petra 1, Petra 3 e Petra 9 (ndr).

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