«Abbiamo voluto applicare a Crema un modello ormai di successo nel resto del mondo», ha spiegato Amatruda: «Un locale a tutto tondo, con cucina in vista, in piena trasparenza di fronte agli occhi dei clienti, e un posto dove mangiare, conversare, bere un drink, a seconda delle diverse esigenze».
Una cura dei dettagli e dei particolari, anche e soprattutto dal punto di vista estetico, per un risultato di alto livello.
«Ma il cuore della nostra offerta è comunque tutto nella qualità di ciò che diamo ai nostri clienti», prosegue Amatruda.
«Offriamo solo prodotti di qualità e stagionali. Per questo motivo il menu del ristorante cambia a rotazione ogni tre mesi. Le nostre pizze poi rispecchiano i veri dettami di un prodotto 'gourmet': lievito madre al 100%, farina macinata a pietra, e prodotti naturali e di primissima scelta. Un modo per far dialogare il mondo della pizza con quello dell'alta ristorazione».
Tanti i cremaschi presenti all'inaugurazione, tra cui l'eurodeputato Massimiliano Salini, il sindaco uscente Stefania Bonaldi e il candidato sindaco Chicco Zucchi. Nel locale di via Palmieri, in cui lavoreranno circa una ventina di persone, è previsto anche uno spazio all'aperto, collegato sia all'area lounge bar che all'area ristorante, nella zona antistante ai giardini di Porta Serio.
«Siamo fiduciosi del fatto che il nostro approccio innovativo alla ristorazione possa incontrare il favore dei cremaschi», conclude Fortunato Amatruda. «Una sfida importante, che affrontiamo con grande entusiasmo di fare bene e di dare il meglio».
Redazione L'Inviato Quotidiano
fonte: http://www.inviatoquotidiano.it/articolo.php?title=e-a-crema-la-pizza-diventa-gourmet
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