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come e dove Petra arriva in tavola
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Giornata mondiale della pizza 2022: da Nord a Sud, 100 (e più) pizzerie davvero da non perdere (seconda parte)


Il 17 gennaio, si celebra in tutto il mondo il Pizza Day, giorno dedicato al piatto italiano più amato dell'universo…

La data non è stata scelta a caso, il 17 gennaio è infatti il giorno di Sant'Antonio Abate, l’eremita che strappa i peccatori dal fuoco infernale e che dunque, da sempre, è il protettore dei fornai e dei pizzaioli. Identità Golose ha selezionato 100 e più pizzerie in tutt'Italia dove celebrare al meglio questa ricorrenza, davanti a una bella pizza fumante.


MARCHE

La Scaletta - Ascoli Piceno - Una scaletta c'è e dà il nome alla pizzeria dei fratelli Petracci nella zona più nuova di Ascoli Piceno. Tutto ebbe inizio in anni lontani ormai da noi, anni Novanta dal padre quando l'imperativo era far cassetta e non si andava tanto per il sottile con i dettagli legati a impasti, condimenti e coperture. Pizze curate, mai tirate via, digeribili, ma erano anni nei quali letteralmente non si chiedeva ai pizzaioli di essere chef come in questi anni Dieci che ormai sono in archivio. La svolta quando papà portò i figli dal notaio, ormai stufo di lavorare giorno e notte, pronto ormai a vivere seguendo ritmi più sereni.


ABRUZZO

La Sorgente - Guardiagrele (Chieti) - Originaria della cucina napoletana, la pizza è oggi forse il piatto italiano più conosciuto al mondo; di estrazione popolare e democratica nel tempo si è evoluta arricchendosi di contaminazioni da tutta Italia e non solo. A Guardiagrele, Arcangelo Zulli con la moglie Mariella nel 1985 danno vita al ristorante pizzeria La Sorgente e da allora non si sono più fermati. Dopo corsi di formazione e studi approfonditi Arcangelo diventa pian piano un buon figlio di pasta madre, guai a chiamarlo maestro, con il pallino delle fermentazioni, farine, impasti e della filiera controllata.


CAMPANIA

La Contrada - Aversa (Caserta) - Appena fuori dal brulicante centro storico di Aversa c’è un locale in un palazzo normanno del Qutotalmente avulso dal caos della movida: La Contrada. L’ingresso presenta un magnifico cancello in ferro battuto, due piani in stile classico e un bel giardino che d’estate diventa l’arma in più di Roberta Esposito, pizzaiola campana verace dal sangue toscano. La sua pizza è decisa: impasto con farine pregiate, con una lievitazione di 48 ore e molto idratato. Una pizza leggera, scioglievole e morbida, invitante. La declinazione che la Esposito fa della Margherita, con le sue 7 varianti, è l’omaggio alla regina delle pizze ma è divertente spaziare tra le tonde speciali che seguono la stagionalità degli ingredienti in un menu molto agile.

I Masanielli - Caserta - Tra i pizzaioli assurti a "mito", per i colleghi più giovani ma anche per il pubblico, c'è senz'altro Francesco Martucci; un po' per il personaggio, con i suoi modi schietti e gli occhiali neri diventati ormai un suo tratto distintivo, ma soprattutto per le ottime pizze che stende di persona una per una ogni giorno a pranzo e a cena nell'ampia e moderna pizzeria aperta un paio d'anni fa lasciandosi alle spalle il precedente locale più anonimo (mentre al fratello Sasà è affidata la seconda insegna de I Masanielli a Caserta). Lo dimostrano l'immancabile fila che si forma già ben prima dell'apertura (nel week-end non si può prenotare) e il ritmo impressionante con cui escono le pizze e ruotano i tavoli.


PUGLIA

Lievito 72 - Trani - Andrea Giordano ha l’aria di uno che sa il fatto suo. E i cuochi di fama e di blasone bussano a lui per imparare i segreti della lievitazione. Che il giovane mentore non lesina. Di acqua farina e pasta madre i Giordano di Lesina sono impastati da 7 generazioni. Lui ha trapiantato il mestiere a Trani sotto il vessillo di Lievito 72, a modo suo. No cornicioni altissimi. Alveolatura senza esasperazioni. Più un rettangolo che un disco. Con risultati che nell’era ante-Covid hanno guadagnato a questo indirizzo la fila fuori dall’uscio a tutte le ore. C’è di buono che in tempo di lockdown qui si è tornato a fare il pane (ma anche pasticceria da forno, piccoli e grandi lievitati compreso un magnifico panettone) e cornetti all’italiana.​

Taverna del Porto - Tricase (Lecce) - "Vogliamo che vi sentiate nel posto giusto... col gusto giusto", è scritto nella home page del sito della Taverna del Porto a Tricase Porto, basso Salento, lato costa adriatica, pochi chilometri ancora e si arriva a Santa Maria di Leuca e lì l'Italia finisce e si può solo risalire. Purtroppo, come molti altri esercizi dei punti più turistici della provincia di Lecce, un conto è la stagione estiva e un altro ben differente quella invernale. Avessimo a che fare con la luna, ecco la faccia che guarda il sole e quella nascosta sul retro. Il progetto della famiglia Coppola ha superato il primo lustro di vita. Quanto impegno per tenere bene la rotta. Burocrazia a parte, avere una linea telefonica che funzioni è ancora un'impresona in larghe fette del Buon Paese.​


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Redazione Identità Golose
fonte:
https://www.identitagolose.it/sito/it/209/29930/mondo-pizza/giornata-mondiale-della-pizza-2022-da-nord-a-sud-100-e-piu-pizzerie-da-non-perdere-seconda-puntata.html

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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