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come e dove Petra arriva in tavola
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La pizzeria Sitári una realtà consolidata del mondo della pizza in Sicilia e non solo


Passione, determinazione e tenacia sono le qualità che hanno consentito alla famiglia Sorce ad Agrigento d’imporsi, bruciando le tappe ed intercettando le preferenze di una clientela esigente e sempre più vasta.

Dopo un 2021 pieno di soddisfazioni e traguardi professionali di assoluto rilievo conseguiti, e in un frangente storico importante nel quale si spera di lasciare alle spalle definitivamente la triste esperienza della pandemia che tante restrizioni ha causate al comparto delle pizzerie e della ristorazione in genere, abbiamo rivolto alcune domande a Filippo e Giorgio Sorce della nota pizzeria agrigentina in previsione di una stagione all’insegna della ripartenza e della ripresa.

Il vostro locale oggi è tra le realtà di spicco del panorama siciliano della pizza. Com’è iniziato tutto?

«La nostra famiglia è nel mondo della ristorazione dal 1990. Tutto inizia con il nonno che inizia la tradizione della ristorazione aprendo il primo locale. Attività tramandata ai figli e adesso ai nipoti che rappresentiamo la terza generazione. Circa 9 anni fa abbiamo inaugurato un nuovo locale originariamente con il nome “Pizza Pazza”, proponendo una pizza classica e tradizionale, oggi è tutto cambiato. Negli ultimi 4 anni di attività abbiamo deciso di stravolgere tutto, approcciandoci ad una nuova visione più contemporanea, realizzando impasti con farine integrali, belle alveolature, una lievitazione a 48 ore e ad alta idratazione, preferendo un cornicione più alto. Per noi è stata proprio una scommessa perché non sapevamo se questa novità sarebbe stata bene accolta dagli agrigentini, ma il tempo e i giusti propositi ci hanno dato ragione, validando l’indirizzo proposto».

Nell’interpretazione della pizza contemporanea qual è la vostra visione e l’approccio professionale?

«La nostra tipologia e idea di pizza prevede esclusivamente l’utilizzo di prodotti qualitativamente superiore agli standard con una continua ricerca di ingredienti particolari che possano dare un valore aggiunto al disco pizza farcendolo con le migliori eccellenze sul mercato. Cerchiamo sempre di rinnovarci ed imparare, continuiamo a frequentare corsi di aggiornamento e formazione, non ci fermiamo mai perché chi si ferma è perduto. Oggi la pizzeria è davvero affermata ma manteniamo sempre un profilo basso, non vogliamo farci prendere dall’euforia giovanile nonostante i significativi ed importanti successi conseguiti».

Qual è stato il vero punto di svolta e cosa vi ha consentito di effettuare il vero “salto” in avanti?

«Sicuramente lo scorso anno la vittoria del Premio “Migliore Pizzerie di Sicilia 2021”,organizzato dalla vostra testata, ha fatto da apripista ad altri riconoscimenti come i due spicchi del Gambero Rosso e l’inserimento nelle Pizzerie Eccellenti di 50 Top Pizza. Questo ha fatto del 2021 un anno fondamentale dove abbiamo raggiunto dei risultati inattesi anche frutto di un lungo lavoro. Questo balzo in avanti ci ha consentito di consolidare la nostra fama in provincia Agrigento e di acquisire una clientela proveniente da tutta la Sicilia e questo è indubbio motivo di soddisfazione e orgoglio».

Tra i segreti del vostro successo quali meritano di essere citati?

«Sicuramente la compattezza della nostra famiglia, siamo abbastanza uniti e quindi essenzialmente la nostra attività ancora rimane a conduzione familiare. Questo ci consente di attenzionare con dovizia dei particolari la cura dei dettagli e fornire così un servizio di alto livello. La squadra di Sitari attenziona ogni minimo particolare nella ricerca della soluzione delle criticità poste dai nostri clienti. La somma di queste sensibilità professionali che ruotano intorno alle esigenze del cliente costituisce la vera marcia in più della nostra attività».

Tornando al goloso, c’è una pizza che più di tutte le altre vi rappresenta?

«L’idea di un percorso gustativo in pizzeria, come nella ristorazione, è la visione a cui vogliamo ambire. Tra le pizze più interessanti c’è sicuramente la Sitarì, una base di fiordilatte, misticanza mista, una tartare di manzo modicano 100% siciliano, una maionese al cappero di Salina e una grattugiata di tuorlo d’uovo marinato. Una pizza che esalta assolutamente il gusto della carne. Siamo soddisfatti di questi abbinamenti perché l’abbiamo proposta da poco nel nostro locale ma sta già diventando la più richiesta dai nostri clienti».

Il 2022 è l’anno della ripresa, della libertà e speriamo della fine della pandemia, quale bella novità avete in programma?

«Questo è l’anno della rinascita, noi ci speriamo e siamo abbastanza fiduciosi che finisca questa pandemia perché ci ha stancato molto e stressato nei processi lavorativi. Abbiamo tantissime novità messe da parte che non abbiamo lanciato prima, abbiamo deciso di far finire la pandemia per poter essere più sereni. Al momento ci stiamo concentrando nella realizzazione di nuove pizze da proporre con nuovi interessanti impasti. Non ci preoccupa più di tanto stravolgere tutto, siamo giovani e abbiamo la predisposizione ad inventare e reinventarci».


Adalberto Catanzaro
fonte:
https://www.allfoodsicily.it/la-pizzeria-sitari-una-realta-consolidata-del-mondo-della-pizza-in-sicilia-e-non-solo/

Giorgio e Filippo Sorce per le loro pizze utilizzano le farine Petra 1 e Petra 0201 Evolutiva (ndr).

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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