Si punta tutto sulla ricerca delle materie prime (la carne in prima battuta), cotture contemporanee e idee creative.

Cuore caldo del locale è il giardino, un cortile esterno che accoglie un grande murales che raffigura Bud Spencer e Terence Hill, progetto artistico coinvolgente dell’artista figurativo Giulio Rosk. Il contesto invita a godersi una serata “slow”, un’immersione di pace lontana dal pulsare frenetico delle grandi città.

Continua evoluzione di Marlò

Dopo pochi mesi dall’apertura Marlò riceve il premio “Best Pasta 2021” con la “CarboMarlò”, una carbonara con guanciale di suino nero dei Nebrodi. Ma i primi non sono gli unici piatti interessanti del menù: il frollatore a vista all’interno del locale permette di scegliere tra varietà e tagli di carne diversi, per provenienza, marezzatura, tipologia e maturazione. Griglia o cottura a bassa temperatura sono i processi che meglio lasciano parlare le carni pregiate, che variano spesso, in nome della ricerca continua e dell’evoluzione come punto fermo della proposta. Un menù che non guarda solo alla Sicilia, ma si diverte a remixare piatti culto USA: pulled pork, il brisket, le ribs di suino in salsa barbecue, e la pancia di maialino con cotenna croccante…

La pizza: new entry piena di personalità e territorio

“La pizza è un antidepressivo naturale” dice Nicola sorridendo, “Mancava sul menù ed è l’elemento che chiude il cerchio del gusto nel nostro format”. Anche questa volta si parte dalla ricerca e la sperimentazione, in fatto di blend di farine, impasti e topping: massima personalizzazione e tanto territorio. Si viaggia in maniera trasversale tra Sicilia ed Italia e non ci si accontenta mai, ogni ingrediente scelto ci ricorda che l’Isola è casa di grandi prodotti e di produttori capaci e laboriosi.

L’impasto Marlò è di farina tipo 1 Petra Molino Quaglia, a cui viene aggiunta una percentuale di farina di grani antichi siciliani moliti a pietra di Molino Pedalino; l’idratazione si aggira attorno al 65% e si prediligono lunghe lievitazioni e maturazioni, fino a 28/30 ore. Una pizza che ha la morbidezza di una verace pur mantenendo la fragranza e il crunch di una siciliana.

Nella scelta dei topping si gira l’Isola in lungo e in largo, tranne che per il pomodoro che, per scelta, è un San Marzano DOP campano. Fior di Latte ragusano, bufala siciliana, salumi e insaccati dei Nebrodi, combinazioni ardite ma anche una nota di semplicità. Dalle immancabili classiche fino a quelle signature, le pizze Marlò, come la “Crudo Sicily” con fior di latte, pomodoro siccagno, prosciutto crudo siciliano, stracciatella di bufala ragusana, basilico, pepe nero, olio al tartufo siciliano; o la “Porchetta” con crema di piselli freschi, fior di latte, provola di vacca Modicana, porchetta artigianale, pepe nero, olio al limone.

Marlò si definisce sempre più come ristorante pop, divertente, e al passo con i trend contemporanei, senza che questi, però, snaturino la vocazione al territorio siciliano, foriero di infinite eccellenze del gusto.


Caterina Lo Casto
fonte: https://www.allfoodsicily.it/marlo-a-raffadali-un-locale-pop-nel-segno-della-contemporaneita-e-della-creativita/

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