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Pizza, ora il «made in Brescia» prenota tre posti nella nella top-100 nazionale


C’È INSOMMA un’eccellenza biancazzurra nell’arte tutta partenopea del piatto più amato del Belpaese: a rappresentarla ai massimi livelli sono La Cascina dei Sapori di Antonio Pappalardo a Rezzato, Sirani a Bagnolo Mella e La Filiale del maestro Franco Pepe a Erbusco...
 

Insegne già confermate nella graduatoria 2019 di «50 Top Pizza», iniziativa editoriale lanciata da Formamentis, i cui principali curatori sono Barbara Guerra e Albert Sapere, organizzatori del congresso internazionale di cucina d’autore LSDM - Le Strade della Mozzarella, e Luciano Pignataro, giornalista del Mattino e penna enogastronomica fra le più note e seguite a livello nazionale.

Non solo una semplice guida, ma una vera e propria classifica a portata di clic, stilata dopo il riscontro frutto del lavoro di cento collaboratori, che visitano i locali in forma anonima e pagano il conto senza farsi riconoscere.

La «chart» di quest’anno verrà progressivamente svelata nei prossimi giorni sul sito 50toppizza.it: solo allora si scopriranno i piazzamenti definitivi conquistati dai vari locali.

Nel frattempo si può ricordare che, lo scorso anno, il maestro Pepe ha conquistato il primo posto con Pepe in Grandi, il suo locale-mito di Caiazzo, provincia di Caserta, cui da qualche anno si è aggiunta la nuova pizzeria franciacortina aperta nel relais L’Albereta della famiglia Moretti.

Quel che è certo, fin d’ora, è che la pizza bresciana gode ormai di un prestigio capace di far breccia anche oltre confine.

L’ultima conferma in questo senso arriva proprio da Antonio Pappalardo della Cascina di Rezzato che, questo mese, volerà addirittura in Australia per una nuova consulenza professionale: dopo aver curato l’apertura del primo locale di Stefano Manfredi nel 2014, si occuperà personalmente anche dell’apertura del secondo «Pizzaperta» a Sidney.

Quella sul territorio australiano non è del resto l’unica attività svolta all’estero da Antonio che, nel 2017, è stato impegnato a lungo in Turchia per presentare la sua idea di pizza, oltre che per insegnare le tecniche di lavorazione in un training per pizzaioli di una importante catena, coronato da serate di degustazione e workshop per la stampa.

Pappalardo non è nuovo a prestigiose collaborazioni internazionali: lo scorso anno La Cascina è stata ospite nientemeno che dell’Union Street Cafè, il locale aperto dallo chef-star Gordon Ramsay a Londra, per una serata dedicata alla cultura della pizza, ospitando in seguito a Rezzato lo chef del locale britannico.

È di quest’anno, invece, la partecipazione di Antonio allo speciale televisivo di Masterchef «I segreti della pizza gourmet» andato in onda su Skyuno.

Riconoscimenti, iniziative e presenze, dunque, a ulteriore testimonianza della capacità della pizza made in Brescia - e dei «cultori» dell’eccellenza anche in questo ambito - di farsi apprezzare oltre che a livello nazionale anche nel contesto internazionale. Sempre al top.


Redazione Brescia Oggi
fonte: https://www.bresciaoggi.it/territori/citt%C3%A0/pizza-ora-il-made-in-brescia-prenota-tre-posti-nella-nella-top-100-nazionale-1.7446162

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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