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RASSEGNA STAMPA WEB
come e dove Petra arriva in tavola
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Un weekend nei Colli Euganei tra arte, natura, vino… e farina


...Il secondo itinerario è denominato Sentiero del Principe (lunghezza 6 km, tempo di percorrenza 2 h) e costituisce l'ideale anello di congiunzione dei siti letterari compresi nel "Parco letterario della Collina estense"...

Dal Castello dei Trovatori che hanno cantato Beatrice, all'Arco del Falconetto del Cornaro mecenate del Ruzante; dalla Villa ex Kunkler, in cui Shelley compose alcune delle sue opere più importanti, fino a Calaone, con possibile deviazione presso l'ex Convento di Salarola.

Lungo il cammino, che abbraccia i territori di Baone e di Este, si trovano alcuni monumenti architettonici interessanti, come la villa Vigna Contarena e il Palazzo del Principe, senza dimenticare i valori naturalistici, dalla pineta storica alla flora autoctona.

Percorrendo il sentiero del Principe, situato nell'angolo sud occidentale del Parco, è possibile un'osservazione completa degli aspetti paesaggistici tipici del raccordo tra il complesso collinare euganeo e la circostante Pianura veneta. Nel tratto più a ovest, dal lato del Palazzo del Principe, lo sguardo conduce verso il dolce pendio coltivato alla base del Monte Cero, contiguo a un'ampia area pianeggiante dove l'elemento principale sono i canali e i sistemi idraulici realizzati dall'uomo.

Da Calaone è inoltre consigliata al visitatore una deviazione presso la località di Salarola, situata a poca distanza dal centro del paese lungo la strada che, in discesa, porta verso Baone. Il luogo un tempo ospitò una chiesa con annesso monastero femminile che fu scelto da Beatrice d'Este quando lasciò la vita di corte. Da questo sito si può proseguire nella deviazione verso la suggestiva Fontana delle Muneghe, nella stretta valletta tra il versante orientale del M. Cero e il poggio di Salarola. Oltrepassato il sentiero, percorrendo in discesa la strada asfaltata in direzione Este, si può osservare il passaggio all'ambiente urbanizzato, graduale e ben inserito nel contesto collinare, dove i coltivi si fondono con dimore rurali e ville già facenti parte del tessuto cittadino.

Oltre il centro storico e i quartieri periferici estensi, la Pianura si estende verso Meridione. Visibilità permettendo, si distinguono i principali centri della Bassa padovana, tra cui spicca la forma slanciata del campanile di Solesino; in direzione est, si scorgono le propaggini del M. Cecilia e la Rocca di Monselice, ultimi tratti morfologici del complesso euganeo che emergono dai depositi alluvionali della pianura.

A Baone, sono sei le cantine vitivinicole top da visitare (Filò delle Vigne, Cà Orologio, Il Mottolo, Vignale di Cecilia, Maeli e Le Volpi).
(Ph Consorzio Colli Euganei) Ma a suggellare da quasi quarant'anni la qualità della produzione vitivinicola autoctona, c'è una realtà consortile molto virtuosa e assai impegnata nel fare sistema e nella valorizzazione del territorio a 360°, ovvero il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, di stanza a Vò (via Martiri della Libertà, 10 - tel. 049 5212107), dove c'è anche l'Enoteca consortile per degustazioni e acquisti.

Tra i progetti più significativi si devono ricordare: il lavoro di zonazione che si può considerare il Piano Regolatore Generale del vino che ha consentito un significativo aumento del livello qualitativo dei nostri vini e la realizzazione di un’immagine forte facilmente riconoscibile del vino a DOC Colli Euganei creando un’etichetta, una bottiglia e una confezione comune per il Colli Euganei Fior d’Arancio. Il Colli Euganei Fior d’Arancio dal 2011 è diventato DOCG. Nella sede del Consorzio è stata allestita anche una mostra molto esaustiva delle vitivinicoltura locale.

Questo secondo itinerario rivela anche una eccellenza agroalimentare davvero unica, ovvero la mitica farina Petra del Molino Quaglia di Vighizzolo d'Este (via Roma, 38 - tel. 0429649105), l'azienda, che ha compiuto una vera rivoluzione nel mondo della farina e degli impasti.

Tutto questo grazie a una ricerca costante di materie prime di qualità assoluta, e a una visione imprenditoriale particolarmente illuminata e futuristica, volta a tracciare nuove strade innovative nel settore di appartenenza.

Ne sono esempio le farine di nuova concezione come la Petra Evolutiva (da miscuglio di grani autoctoni siciliani), Petra Maiorca (frutto del ripristino siciliano dell'antico grano tenero di varietà Maiorca ), Petra 9 (l'integrale a tutto grano), Petra Viva (da seminati parzialmente germinati). Farine quindi evolute sotto tanti punti di vista (ricchezza di sapore, completezza nutrizionale, performance negli impasti) e destinate a cambiare l'arte bianca.

Ma non è certo tutto. I temi culturali e di formazione sono sempre al centro del loro progetto di successo.

A partire dalla nascita della prima Università della Pizza, volta a formare professionisti del settore, all'Almanacco della Pizza, un libro-racconto di volti ed esperienze di chef di successo; passando poi per i PetraLab sui social con protagonisti, panettieri, pasticceri e pizzaioli, fino al progetto del Manifesto del Pane Artigianale con cui chiedono agli attori della filiera del pane, dagli agricoltori ai panificatori artigiani, di contribuire al benessere dell’ambiente e dell’uomo con pani autentici, sani e genuini.

Da visitare il portale www.farinapetra.it, dove c'è uno shop online https://shop.farinaearte.it particolarmente attento e descrittivo dei tanti prodotti offerti, sia per operatori che per consumatori, ed in grado di realizzare qualsiasi desiderio sui prodotti da forno dolci e salati…


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Andrea Voltolini
fonte:
https://www.ilgolosario.it/it/colli-euganei-itinerario

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284