Il siciliano con la coppola e lo sguardo sospettoso non si vede più in giro, è una specie di icona abbandonata nella soffitta dei luoghi comuni e, forse, delle barzellette.
Non si vede nemmeno a Milano, che durante e dopo la grande migrazione del dopoguerra di isolani ne ha accolti tanti. Ed anzi Milano racconta e celebra la Sicilia, appena se ne presenta l’occasione, con tutte le sue bellezze e consuetudini: come è successo col Siciliaday, un'intera giornata di “sicilianità” per raccontare, attraverso alcuni dei suoi ambasciatori, il bello del Made in Sicily tra talk, performance e interviste a coloro che hanno portato in alto nel mondo il nome dell'isola.
Il luogo prescelto è stato Eataly Milano Smeraldo, che ha ospitato cinque conversazioni sull’Isola del mito, condotte dal giornalista Federico Quaranta e distribuite lungo tutta una giornata per inquadrare l’argomento da più punti di vista: dall'arte al cinema, dalla cucina alla letteratura, dalla musica alla cultura.
L’enogastronomia ha avuto il suo spazio con “La cucina siciliana ambasciatrice nel mondo”, animato da Filippo La Mantia, oste e cuoco noto al grande pubblico, e da Tommaso Cannata, maestro panificatore messinese con una lunga tradizione familiare nell’arte bianca: ben tre generazioni....
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Guido Gabaldi
fonte: https://www.italiaatavola.net/tendenze-mercato/horeca-turismo/2023/5/2/maestro-panificatore-cannata-sicilia-pronta-coltivare-riso/96172/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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