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PizzaUp 2023, tra emozione e convivialità: nasce “A Spicchi”

Nasce un nuovo progetto de Linkiesta Gastronomika e Petra Molino Quaglia. Un modo diverso per raccontare la pizza, attraverso l’arte e i processi creativi

Tecnica e visione. Ma soprattutto emozione. Si è appena concluso PizzaUp 2023, simposio sulla pizza italiana contemporanea di Petra Molino Quaglia, dedicato ai professionisti e unico nel suo genere.

Diciotto è il numero delle edizioni che si sono svolte fino ad ora e, come sempre, anche quella appena passata è stato il punto di partenza per nuove riflessioni e spunti in un mondo, che trasuda tradizione, ma che ha il diritto di guardare avanti verso il futuro.

«PizzaUp rappresenta un movimento di pizzaioli che vogliono lavorare con dei prodotti di qualità e gestire aziende che si distinguono sul mercato: esiste un settore che ha voglia di andare avanti e che non può tornare indietro. Il tema di quest’anno è “le emozioni”: entrare in un locale, passare una serata tutti insieme, è la cosa più bella che ci sia. 
Le emozioni dobbiamo riuscire a trasmetterle, con dei sapori, tanta partecipazione e vicinanza dal punto di vista umano»Chiara Quaglia, Amministratore Delegato di Petra Molino Quaglia, ha puntato subito dritto all’obiettivo, parlando ai cento pizzaioli presenti il 6 e il 7 novembre negli East End Studio di Milano.

Le emozioni, quelle che devono essere messe obbligatoriamente sul piatto. E non solo. «Lo scopo di queste due giornate è far capire che le emozioni sono un ingrediente e che hanno un valore economico. Le emozioni costano, non sono qualcosa di gratis, e possono nascere soltanto se la persona che le comunica è autentica» ha infatti sottolineato Piero Gabrieli, Direttore Marketing.

Il futuro della pizza contemporanea si basa dunque su questo? Anche. Ed è un punto di partenza, da cui non si può prescindere, ma che anzi deve abbracciare ogni centimetro dell’attività del pizzaiolo: dagli impasti, alle scelte aziendale, alla sala, al rapporto con il cliente.

Una due giorni intensa, quella di PizzaUP, con laboratori, sia tecnici che di marketing, quattro chef’s table con nomi che non hanno bisogno di presentazione (Pier Giorgio Parini, Simone Padoan, Gianluca Gorini e Corrado Assenza), per apprendere nuove visioni e diversi momento di incontro con dibattiti e persone del settore, ma anche figure coinvolte in maniera trasversale: giornalisti, tik toker ed esperti oratori. Moltissimi gli spunti venuti fuori da questi momenti. Le difficoltà legate all’era post pandemica, il nuovo volto del cliente, sempre più consapevole, esigente ed informato, il rapporto con la squadra. Ecco che gli ingredienti per una buona pizza diventano più numerosi, al di là di quelli classici, tra pomodoro e mozzarella.

E se la convivialità è l’essenza della pizza contemporanea, a PizzaUp 2023 non poteva mancare un momento per celebrarla. La prima serata ha aperto le porte anche al pubblico esterno per PizzaUp & Firends, una festa con quattro tavoli sociali per le quattro tipologie di pizza contemporanea (degustazione, neoclassica, territoriale e collettiva) e i cocktail d’autore, con otto tra i migliori bartender di Milano, gestiti da un magistrale Dom Carella. Il tutto condito dalla musica del dj-set del produttore tedesco Fritz Kalkbrenner. Il ricavato della serata è stato devoluto ad art4sport ONLUS, l’associazione di Bebe Vio che promuove lo sport come recupero psicofisico nei giovani con protesi.

A Spicchi: un nuovo modo di raccontare la pizza

Mondi che si incontrano, mondi anche molto diversi e lontani tra loro, che però ricercano un punto di contatto e lo trovano. È in questo contesto che nasce quindi il nuovo progetto di Petra Molino Quaglia e Linkiesta Gastronomika, “A Spicchi”, un modo nuovo, spicchio dopo spicchio, per raccontare il mondo della pizza, inteso come processo culturale, artistico e creativo.

Per tutto il prossimo anno, infatti, abbiamo deciso di raccontare quello che sicuramente è uno degli alimenti italiani più conosciuti e i suoi protagonisti, attraverso un occhio diverso: quello appunto della commistione di tematiche, apparentemente distanti dalla pizza. Il punto di riferimento sarà l’arte, intesa nel suo significato più ampio, e uomini e donne che l’arte la vivono quotidianamente, come una seconda pelle, come un’interpretazione stessa della vita.

Abbiamo creato modalità diverse per raggiungervi e darvi dei nuovi spunti critici per la pizza. Lo faremo attraverso una newsletter e un canale WhatsApp, dedicati non solo ai professionisti, ma a tutti, in cui vi racconteremo le ultime tendenze sulla pizza, i pizzaioli emergenti più interessanti e i processi creativi in grado di dare ispirazione e motivazione. Lo faremo anche con una nuova serie di podcast: andremo in giro per l’Italia e ci siederemo a tavola con personaggi che l’arte se la mangiano a colazione. E vi mostreremo le ricette dei migliori pizzaioli italiani… anche su Instagram. Sarà dunque un nuovo modo per tenerci in contatto intorno ad una bella pizza fumante, tagliata… “A Spicchi”.

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Redazione Gastronomica
fonte: https://www.linkiesta.it/2023/11/a-spicchi/

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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