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ALBERTO MORELLO E LA PIZZA CON L’ORTO SOPRA


Salire sul tetto d’Italia e rimanere sé stessi. Senza scomporsi, continuando a lavorare come sempre al bancone degli impasti accanto ai propri collaboratori. Alberto Morello, titolare della pizzeria Gigi Pipa di Este, sta vivendo il suo momento d’oro...

La guida Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2019 lo ha incoronato miglior pizzaiolo d’Italia e la bella soddisfazione arriva proprio nell’anno in cui sta diventando per la seconda volta papà. Senza contare che a far da cornice a questi allori – che farebbero felice chiunque – è la sospirata apertura del nuovo locale. La sfida vera è iniziata nel migliore dei modi, dunque.

Alberto Morello ha scelto un altro luogo simbolo di Este come teatro per la sua nuova scommessa:

l’ex Saffa di via Corradini, la storica fabbrica di fiammiferi atestina, i cui grandi spazi – impreziositi da un fascino da archeologia industriale – sono stati recuperati grazie a un pregevole progetto architettonico. Lasciato l’Hotel Beatrice, dove la sua pizzeria “Gigi Pipa” era erede di un locale rimasto nel cuore degli estensi over ’60, il giovane maestro pizzaiolo, già celebrato tre anni fa dalla Guida del Gambero Rosso come il più promettente d’Italia, ha allestito il nuovo  “Gigi Pipa – Alberto Morello – Pizzeria con orto”.

Il locale è bello e grande, di stile “urban” e dall’atmosfera metropolitana: potrebbe essere a Milano come a Berlino, ma è bello che sia a Este

Il locale è bello e grande (130 coperti), di stile “urban” e dall’atmosfera metropolitana: potrebbe essere a Milano come a Berlino, ma è bello che sia a Este. Negli arredi Alberto Morello ha strizzato l’occhio ai suoi clienti di sempre, creando un ambiente che è sì contemporaneo, ma anche intimo e rassicurante. Come le pizze che propone.

Accanto alle cosiddette gourmet – che i puristi preferiscono chiamare “pizza italiana contemporanea” – sono ancora in menù le classiche, cotte nel forno a legna (le gourmet nel più evoluto forno elettrico, che ormai è il futuro) e con un listino prezzi molto “democratico”.

Pizze buone a partire dall’impasto, fragrante e leggero. Il che significa anche digeribile. Anzi, gli impasti oggi sono cinque: soffice, croccante, farro, integrale e Panburger. Pizze curate nei minimi dettagli. Le gourmet hanno il peso di una piuma, le classiche si fanno notare per la loro croccantezza, il loro colore “dorato” e la buona lievitazione.

Sul piano gastronomico la crescita di Morello, un trentenne autodidatta e di puro talento che ha completato la propria formazione all’Università della Pizza del Molino Quaglia, è evidente. La sua ricerca sugli impasti come detto non conosce sosta, ora ne propone cinque, tutti a lunga lievitazione. Utilizza farine della linea bio di Quaglia e anche una farina di farro.

Sui prodotti nessun compromesso: solo alta qualità. Da una mozzarella artigianale pugliese fior di latte, al pomodoro di Petrilli. Anche per i topping (ovvero le guarnizioni) solo prodotti ben selezionati, grazie all’esperienza. Ora c’è pure il caffè Giamaica del compianto Gianni Frasi.

Dal vecchio “Gigi PipaMorello ha esportato pure l’orto, che presto amplierà. Le sue verdure di casa (ne coltiva una decina a rotazione) conferiscono un altro sapore alle pizze. Se ne sono accorti in tanti. Anzi, uno dei must di Alberto Morello è proprio la pizza dell’orto. In varo quella ai tre radicchi, va forte quella con le alici di Cetara. Il Gigi Pipa propone anche un numero limitato di primi piatti, che stanno riscuotendo curiosità e gradimento.

Tra le birre anche quelle artigianali a “Km 0” del Birrificio Estense di Nicola Innocenti e quelle venete di 32 Via dei Birrai.

Lui, Alberto, dirige il lavoro dei tanti collaboratori a testa bassa, impegnato al banco della preparazione delle pizze gourmet dall’inizio alla fine del turno. Alla sala per ora pensano mamma Miriam e papà Maurizio. Ma Alberto –  ora che è famoso – è molto richiesto ai tavoli. Il nuovo Gigi Pipa di via Corradini 1 dispone anche di un bell’esterno estivo ed è dotato di ampio parcheggio, all’incrocio tra la Sr 10 e la Sp 42 per Solesino.


Renato Malaman
fonte: https://conipiediperterra.it/recensioni/alberto-morello-e-la-pizza-con-lorto-sopra-10916?fbclid=IwAR2PKFORhXAGoeTck84W2uvytrEuGu-6HRN6ohpprDaG5_4MLqo7Hk13yvg&cn-reloaded=1

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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