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Chichibio, la pizzeria di Mussomeli che ama la leggerezza


La storia di Chichibio, cuoco in una delle storie del Decamerone di Boccaccio, inizia così:...

Currado Gianfigliazzi (…) con un suo falcone avendo un dì presso a Peretola una gru ammazzata, trovandola grassa e giovane, quella mandò ad un suo buon cuoco il quale era chiamato Chichibio ed era viniziano, e sì gli mandò dicendo che a cena l’arrostisse e governarsela bene. …”.

Senza entrare nel vivo della storia, il cuoco ne combina una delle sue ma, con prontezza di spirito, risolve il problema facendo finire tutto in una grande risata.

Non sappiamo se anche la famiglia Saia abbia tratto vantaggio dalla gustosa storiella di Boccaccio, resta il fatto che la Pizzeria Chichibio di Mussomeli (CL) è tra le più richieste della provincia, forse per l’atmosfera calda, ospitale, o forse per la contagiosa simpatia dei proprietari e dei giovani collaboratori. O forse ancora per la pizza: la gestione del locale, rilevata tre anni fa, si rifà ad una esperienza di settore lunga ben 11 anni.

Alle otto la sala è già piena e due cameriere ci fanno strada per un tavolo. In sottofondo, chiacchiere, risa e allegre famigliole. Una grande stanza, separata dalla sala principale, ospita un piccolo parco giochi coperto. Felicità dei bambini e soprattutto dei genitori.

Il buon profumo, come accadde alla Brunetta di Chichibio, lo si percepisce entrando: dalla sua postazione Vincenzo Saia, patron e pizzaiolo, sorride e ci invita a scegliere l’impasto eccellente per definizione, quello napoletano. Le farine sono le Petra di Molino Quaglia, nel dettaglio la Nove, la Speciale la Nova, mentre la lievitazione dura 36 ore circa. Il forno è a legna, la temperatura oscilla intorno a 360°C. Eccellenti le materie prime per il topping, tra queste il pomodoro Gustarosso e il sale marino integrale delle saline di Trapani per l’impasto.

La tavola è apparecchiata con cura ed entrando nella sala si nota una grande parete dedicata ai vini, con le migliori cantine siciliane. Tra queste Feudo Montoni, Tasca D’Almerita, Principe di Corleone, Firriato e altre.

Per sedare la fame e partire in allegria, iniziamo con gli antipasti della casa. Molto richieste le Muffolette fatte con lo stesso impasto della pizza e farcite a scelta con pomodoro a bruschetta, mozzarella, olive, rucola, prosciutto Crudo di Parma e scaglie di Parmigiano 24 mesi; o anche solo con salmone e ricotta fresca.

Oppure, sempre per iniziare, la Tabisca condita con pomodoro, acciughe, cipolla e formaggio pecorino. Scegliamo le Muffolette, ma quasi ce ne pentiamo: uno dei camerieri ci passa a fianco con due taglieri sfrigolanti uno con Tagliata di Angus Argentino, l’altro con Stinco di maiale al forno (cotto a bagnomaria per 6 ore e poi in forno per 45 minuti).

In dieci minuti arrivano le Muffolette, sfiziose, croccanti e ben condite. Leggere quasi fossero nuvole, colmano appena un languore e invocano la pizza. Scegliamo quindi l’impasto napoletano verace:

la Tentazione, con pomodoro, mozzarella di bufala aggiunta all’uscita, pesce spada affumicato, rucola e riduzione di aceto balsamico; e la Donna Maria, con Mozzarella di bufala, champignon freschi e all’uscita formaggio Primosale della zona, pesto di pistacchio di Bronte e mollica di pane tostata.

Le pizze interessanti, comunque, sono molte. C’è la Matilde, con mozzarella di bufala, radicchio, scamorza affumicata e speck e noci all’uscita; la Mortadella, con mozzarella fiordilatte, mortadella, Philadelphia e granella di pistacchio all’uscita; la Francesco con pomodoro, fiordilatte, salsiccia calabrese, acciughe, cipolle e origano;

la Manfredonica, con pomodoro, mozzarella, tonno, olive nere, pomodori secchi e origano; la Fiorentina, con pomodoro, mozzarella, crudo, funghi e spinaci; la Chichibio, con pomodoro, mozzarella, pomodorino a dadini, funghi tartufati e scaglie di Grana.

Per concludere la serata in dolcezza, varie le possibilità: una fresca Cheesecake ai frutti di bosco, un delicatissimo Parfait di mandorle con glassa al cioccolato, un golosissimo Tiramisù fatto in casa con uova 100% bio, o il tanto amato Tortino al cuore caldo. In ultimo, alla cassa ci viene offerto un digestivo.

Arrivati al conto, per la piacevole serata, inclusa di bevande e vinosità varie, si spendono circa 18 euro a persona, davvero encomiabile nel rapporto prezzo-qualità. Resta il dubbio, ma torneremo senz’altro, per la carne e per provare quel succoso tagliere. E chissà se battendo le mani esce qualcos’altro (chi non avesse colto la battuta, si riferisce alla novella, assolutamente da leggere). Alla prossima!
 
Chichibio – pizzeria - Strada Provinciale 16 – 93014 Mussomeli (CL) - Tel. 0934 951788 - www.facebook.com/NewChichibio -
www.instagram.com/chichibiomussomeli



Il Capriccio
fonte: https://www.pizzaeprotagonisti.it/chichibio-la-pizzeria-di-mussomeli-che-ama-la-leggerezza/blog-2/

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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