Quell’esperienza si è trasformata in un’avventura in cucina che continua da quasi 35 anni portando Corrado a viaggiare sia in Italia e sia all’estero, passando dalle semplici pizzerie alle osterie alle trattore fino a strutture come il Principe di Savoia di Milano o il Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio fino all’Enoteca Pinchiorri a Firenze.

Nel 1994 apre l’Enosteria Lipen. Ristorante pizzeria classica con un forte propensione per il vino, ed è solo l’inizio.

Nel 2003 incontra un pizzaiolo napoletano con il quale dà vita al progetto Pizza Napoletana.  In quegli stessi anni si avvicina all’AVPN Associazione Verace Pizza Napoletana e comincia a studiare dividendosi tra padelle e palline degli impasti.

Corrado non fa altro che spostarsi dai fornelli al forno, portando con sé il bagaglio di conoscenze legate alla cucina.

Nel 2011 a Ischia l’Enosteria Lipen riceve il premio come migliore pizzeria d’Italia con un sondaggio del pubblico, l’anno seguente viene premiata come migliore pizzeria lombarda.

Nel 2013 arriva al podio mondiale con un 3º posto e lo stesso anno vengono assegnati i 2 spicchi Gambero Rosso.

Nel 2014 l’Enosteria Lipen riceve 3 spicchi Gambero Rosso e non li ha più persi.

Corrado fa parte di Figli di Pasta Madre, associazione capitanata da un grande maestro come Renato Bosco.

Corrado fa parte del gruppo di lavoro del Mulino Quaglia, ne condivide i progetti e partecipa attivamente come docente dell’Università della Pizza, rappresentando il gruppo in Italia e all’estero.  Con loro ha partecipato a GulfoodDubai 2016, E Pizzaup 2017, Identità Golose 2017.

Ha coordinato gli eventi della Piazza della Pizza di Slow Food a Cheese di Bra e realizzato il libro “Pizza, una grande tradizione italiana” nel 2016.

Il Lipen si è posizionato al 46 esimo posto nella Top50Pizza del 2018 e fa parte della guida 70 Best Rstaurant with Pizzeria 2018.


Redazione Ambasciatori del Gusto
fonte: http://www.ambasciatoridelgusto.it/portfolio/corrado-scaglione/

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