VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

RASSEGNA STAMPA WEB
come e dove Petra arriva in tavola
RASSEGNA STAMPA WEB
come e dove Petra arriva in tavola
Fuori i Costardi dentro Monti. La svolta di Edit è l’allievo di Scabin


Anno nuovo, vita nuova. Almeno nelle cucine di Edit: dal 15 gennaio alla guida del ristorante del polo gastronomico di via Cigna, ci sarà Matteo Monti, nuovo Resident Chef del luogo torinese più vocato alla contaminazione...
 

A un anno dalla sua apertura, termina la consulenza dei Costardi Bros.

«Ringraziamo Christian e Manuel Costardi per l’intenso lavoro fatto insieme, ma Edit ha bisogno di modificare il suo percorso ed è per questo che abbiamo deciso di abbandonare la strada della consulenza e di affidarci a uno chef interno, più presente in struttura» dice Giovanni Rastrelli, ad di Edit.

E se Renato Bosco continua a firmare la carta delle pizze e i ragazzi di Barz8 quella dei cocktail, cambierà la proposta vegana che affianca l’offerta del pub: «Proseguiamo la nostra partnership con Lavazza – aggiunge Rastrelli – che però ha concluso la collaborazione con Pietro Leemann e siamo quindi in cerca di una nuova figura di riferimento per questo settore».

E mentre c’è chi vocifera di un possibile inserimento in squadra dell’assodato team della famiglia Chiodi Latini, che con il mondo vegetale integrale a Torino ha portato una rivoluzione in tavola, da Edit fanno sapere che il primo anno di attività è stato più che soddisfacente con 140 mila coperti serviti, oltre 70 dipendenti e l’apertura dei loft al piano superiore.

Nessuna tempesta in vista dunque per l’area di 2400 metri quadrati riqualificata a fronte di un investimento di 12 milioni di euro: si tratta solo di un cambio di rotta. Ed ecco che alla guida dell’Edit Restaurant arriva lo chef piacentino, classe 1979, che ha alle spalle esperienze con grandi maestri come Filippo Chiappini Dattilo, Paolo Lopriore e Davide Scabin. Torino è per Monti un piacevole ritorno dopo l’ultima esperienza al Rebelot di Milano.

«So di arrivare in una città dove si sta bene e dove si mangia bene per questo cercherò di essere partecipe della sua offerta gastronomica. La mia idea è quella di sviluppare due proposte differenti: una per il bancone in cui chiederò ai clienti di affidarsi alla mia cucina, al mio istinto, al gioco; una per il ristorante dove poter conoscere, oltre a me, tutto il mondo che ruota intorno a Edit».

Pur avendo lavorato tre anni nelle cucine del Combal.Zero di Rivoli, Monti sta scoprendo proprio in questo periodo la città:

«Sono a Torino da un mese e sono rimasto folgorato dal mercato dei contadini di Porta Palazzo, risorsa incredibile per la città. Ci vado tutti i giorni apprezzo davvero la varietà e la qualità dei prodotti in vendita. C’è poi un lato umano bellissimo tra i banchi del mercato, ma anche tra la gente di Torino che mi ha accolto con tantissimi messaggi di benvenuto».

E se sul menù lo chef non lascia trapelare alcun indizio c’è però un piatto che ama raccontare: il Bianco Campari, semifreddo al cioccolato bianco con burro di arachidi, polvere di cappero salato, olio extravergine di olive e Campari che ogni 15 del mese si arricchirà di un nuovo ingrediente, quasi a scandire il tempo e a siglare la sua permanenza in città.


Sarah Scaparone
fonte: https://www.lastampa.it/2019/01/10/cronaca/fuori-i-costardi-dentro-monti-la-svolta-di-edit-lallievo-di-scabin-G1GAXmHF8MDI5PEeWclupO/pagina.html

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284