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Il buono del bio a Palermo, un pranzo da Biosserì


Nel cuore di Palermo, in via La Farina, ha aperto da pochi mesi Biosserì: un po’ caffetteria, un po’ bottega del gusto, un po’ ristorante, un po’ tutto ciò che si desidera quando si vuole staccare la spina e dedicare del tempo a se stessi e al proprio star bene.

Deve essere questa la ragione che spiega il successo avuto in pochi mesi. L’idea di aprire un punto Biosserì a Palermo è di due giovani fratelli, Saverio e Vittorio Borgia, palermitani d’origine, che dopo il ristorante avviato a Milano, tornano in Sicilia per firmare la seconda apertura italiana in collaborazione con NaturaSì; un modo per “far capire alla gente che si può mangiare in modo sano anche fuori casa”, afferma Saverio Borgia.

Siamo andati a provare Biosserì ed è andata bene. Ottimi il servizio e la cura che questi giovani mettono nel loro lavoro, ma anche la continua ricerca delle eccellenze agroalimentari proposte e delle materie prime usate in cucina.

Da Biosserì vanno in molti ormai: chi fa colazione prima di andare al lavoro, chi per uno spuntino bio, chi vuole una pausa pranzo light e salutare ma di qualità, gli amanti dell’aperitivo biologico e chi è sempre a caccia di nuovi prodotti per la dieta e/o per colmare alcune intolleranze alimentari senza troppi sacrifici di gola.

Andiamo verso ora di pranzo e incontriamo all’opera Saverio e lo chef Ezio D’Alia. Proprio da quest’ultimo ci facciamo spiegare l’idea di cucina che ruota intorno a Biosserì.

“Sono dell’idea – dice lo chef – che non esista una cucina biologica tout court, semmai sono gli ingredienti usati ad esserlo. Ed è a partire da questi che possono nascere piatti bio, naturali, salutari e che siano in linea con i nostri bisogni di benessere”.

Non deve essere facile del resto, assecondare ogni tipo di intolleranza a tavola, ma da Biosserì accade. Così tutti trovano un goloso conforto sfidando privazioni che altrove dovrebbero porsi. Piatti per celiaci, per chi è intollerante a latte e derivati o ad altro? Si trovano. In più c’è la garanzia della freschezza.

“Il biologico fresco è un impegno non indifferente. La frutta e gli ortaggi vanno consumati in pochissimo tempo, perché non essendo trattati si deteriorano con facilità”, dice lo chef.

Ezio D’Alia – ha una certificazione Aic (Associazione italiana celiachia) ed è specializzato in cucina vegana e vegetariana - propone una cucina che è sì siciliana e naturalmente salutare, ma anche attraversata da sapori e profumi extraterritoriali.

Socio fondatore dell’accademia della cucina siciliana, ha girato un po’ il mondo e porta con sé ricordi di piatti esotici, che spesso usa nella sua cucina. Il risultato è un sorprendente incrocio di culture gastronomiche.

Sulla carta troviamo vari menù: vegetariano, di pesce, di carne, vegano e piatti gluten-free. Grande attenzione dunque alle intolleranze alimentari.

Il pranzo ci soddisfa. Da provare come antipasto la millefoglie di zucchine con pomodorini e tofu. Particolare e dal sapore etnico il riso rosso thailandese con salmone fresco e lamine di carciofo al profumo di zenzero e clementine.

Per secondo, un tuffo nei sapori autentici del territorio siciliano, con il filetto di maialino nero dei Nebrodi con riduzione di Passito di Pantelleria.

Ed infine il dolce. In realtà, Biosserì ne propone davvero tanti, spaziando da quelli più tradizionali, biscotti di mandorle e nocciole, cannoli, cassate, a quelli più creativi.

Ci lasciamo tentare da qualche bicchierino goloso e dalla cheesecake al forno. Ottima.

Sulla carta dei vini, una grande scelta. Naturalmente tutti biologici.


Francesca Landolina
fonte: https://www.foodiedrivers.it/consigli-foodie/dove-mangio/764-il-buono-del-bio-a-palermo,-un-pranzo-da-biosser%C3%AC.html

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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