Il riconoscimento più alto nelle quattro categorie: Pizza napoletana, Piazza a degustazione (cioè gourmet), Pizza a taglio (cioè al trancio) e Pizza all'italiana (quella regionale).
Da Nord a Sud, ecco allora i 20 locali che hanno ricevuto i punteggi più alti nelle rispettive categorie:
I Tigli — San Bonifacio (Verona) / Pizza a degustazione: 96 punti
Dalle classiche napoletane si passa a quelle gourmet: le così dette pizze da degustazione. Prima in classifica I Tigli, di Simone Padoan, il maestro che fonde tradizione e tecniche innovative. Il suo è un nuovo concetto di pizza, ispirato all'alta cucina: l'impasto è soffice e croccante , preparato a partire da lievito madre, e il topping creativo. Come la sua Crunchy octopus, a base di lime, zenzero, crema di zucchine e polpo; oppure la Sashimi, con fiordilatte e carpaccio di gamberi marinati.
Gusto Divino — Saluzzo (Cuneo) / Pizza a degustazione: 94 punti
Lasciare libertà di scelta al cliente, è questo il motto della pizzeria di Saluzzo gestita da Massimiliano Prete. Da Gusto Divino esistono 7 tipologie di pezze gastronomiche: Classica, Pizz'otto, Facroc, Croccante, Fermento, La pala e le speciali. Come funziona? Si può scegliere alla carta o seguire il menu degustazione personalizzato, in cui si possono ordinare pizze di gusti diversi, queste arriveranno in spicchi, una alla volta, pronte a soddisfare chi, tra i le golose proproste gourmet, proprio non sa scegliere.
Renato Bosco Pizzeria — San Martino Buon Albergo (Verona) / Pizza a degustazione: 94 punti
Conosciuto per la sua PizzaCrunch, Renato Bosco è tra i fautori dell’evoluzione della pizza in teglia alla romana: la sua è una specialità croccante realizzata grazie a impasti ad alta idratazione, lievitati a lungo (in forma mista: sia pasta madre che lievito naturale di birra). Insieme alla Crunch e Doppiocrunch c'è anche Aria di Pane, servita in otto spicchi o in quattro, molto alta e soffice (in foto), e la Bagel pizza, con un impasto lievitato naturalmente e immerso in acqua aromatizzata, poi passato a vapore e infine rigenerato, per un'ultima cottura, in forno elettrico.
Apogeo Giovannini — Pietrasanta (Lucca) / Pizza a degustazione: 93 punti
Anche la pizza cambia e si evolve. Quella di Massimo Giovannini e Barbara Boniburini è frutto di una ricerca attenta e della voglia di mettersi a confronto per condividere, tra maestri dell'impasto, i saperi del mestiere. Sono nate così la Marinara con aglio nero di Voghiera, acciughe, pomodoro pelato, origano di Pantelleria; la Margherita superiore con bufala Dop, pomodoro San Marzano, Pachino, basilico fresco e olio evo; la Mela e Gorgonzola, con aggiunta di mandorle di Sicilia, e La mia capricciosa, con pomodori pelati, porcini freschi, carciofi, prosciutto cotto San Giovanni, olive Taggiasche.
Saporè Pizza Bakery — San Martino Buon Albergo (Verona) / Pizza a taglio: 94 punti
«Saporè Pizza Bakery» è il laboratorio a vista di Renato Bosco in cui vengono prodotti quotidianamente pizza, pane e pasticceria con lievito madre da mangiare d'asporto. Offre le sue specialità PizzaCrunch e DoppioCrunch farcite in diversi modi o imbottite, non mancano le pizze a metro e le classiche tonde cotte nel forno a legna.
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Martina Barbero
fonte: https://cucina.corriere.it/notizie/cards/pizzerie-d-italia-20-migliori-indirizzi-secondo-classifica-2020-gambero-rosso/sapore-pizza-bakery-san-martino-buon-albergo-verona-pizza-taglio-94-punti.shtml
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