Nel 1989 Angelo e Filippa De Natale aprono una bottega gastronomica di 30 metri quadri, un take away di successo; Alessandro, il figlio maggiore, segue le orme, si appassiona al mondo dell’arte bianca, l’attività evolve, e dopo 7 anni dall’apertura danno vita alla loro pizzeria d’asporto. Siamo negli anni 90, la pizza è sostanziosa ma abbastanza sottile, le lievitazione sono veloci, la scelta dei gusti è limitata a quelli che hanno reso celebre la “tonda profumata”.

Dal 2017 si cambia musica: apre la pizzeria insieme al ristorante, gli spazi aumentano, la nuova sala di 200 metri quadri accoglie 100 coperti. L’incontro con Antonio D’Agostino come consulente, poi, definisce e apre a nuove sperimentazioni, in fatto di impasto, lievitazione, maturazione, topping e combinazioni di sapore.

Si parte da un prefermento a base di farina Petra (ndr) tipo 1 macinata a pietra di Molino Quaglia, a cui si aggiunge farina 0, con una percentuale di idratazione dell’impasto che si aggira attorno al 65%; le cotture non sono aggressive, la temperatura del forno viaggia attorno ai 350 gradi, perché Alessandro preferisce esaltare la croccantezza senza esagerare con lo spessore del cornicione.

“Nonostante il momento di crisi che ci ha investito, – ci racconta Alessandro– l’aumento delle materie prime, stiamo continuando a puntare sulle migliori materie prime, non ci tiriamo indietro”.

La mozzarella è quella di Latteria Sorrentina, sul pomodoro si va sul sicuro con Gustarosso; il menu è contenuto, per scelta, 20 pizze che esprimono al meglio la realtà siciliana. La “mediterranea”, con pomodorino semisecco, fiordilatte, mollica tostata, acciughe di Cetara, uvetta e finocchietto; oppure “profumo dell’Etna” con fiordilatte, funghi misti e porcini, arrosto della casa e provola e olio evo, alcune delle belle interpretazioni del territorio circostante.

Oltre l’impasto classico, la pizza alla pala, l’impasto integrale con Petra 9 Molino Quaglia, e quello senza glutine arricchiscono l’esperienza, insieme ai piatti regionali, schietti e sinceri, offerti dal ristorante.

In sala da qualche anno a questa parte si è felicemente aggiunto anche Giuseppe De Natale, e a breve in cucina, al padre Angelo si affiancherà anche Andrea De Natale, giovane promessa della ristorazione siciliana.

La volontà della famiglia è quella di valicare le mode in fatto di pizza contemporanea, formulando una proposta più che mai personale, adatta ad un pubblico vario, locale ed estero, mantenendo come punto fermo e necessario il senso del territorio, dove il concetto di Sicilia non è limitante, ma confortante.

La pizza come la si concepisce da secoli: comfort food che riscalda pancia e cuore.
"Recentemente ho partecipato come pizzaiolo ufficiale a Casa San Remo durante il festival” dice Alessandro, portando la sua esperienza fuori dall’Isola, contaminando le sue idee con quelle degli altri professionisti del settore.


Caterina Lo Casto
fonte: https://www.allfoodsicily.it/il-territorio-in-una-pizza-la-storia-della-pizzeria-de-natale-a-fiumefreddo/

Locale segnalato da Petra (ndr)

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